"Con il decreto firmato diamo una risposta concreta
alle aspettative dei produttori del settore avicolo, dando
il via al ritiro e al rimborso delle carni invendute e garantendo
così un decisivo sostegno all'intero comparto, ingiustamente
penalizzato dall'allarme causato dall'influenza aviaria".
Lo ha detto il ministro delle politiche agricole e forestali
Gianni Alemanno in merito al decreto del Mipaf, che stabilisce
le modalità di attuazione di alcune misure previste
dalla legge 244 del 30/11/05 sull'influenza aviaria. In particolare
il provvedimento fissa le modalità attraverso cui prevedere
il sostegno ai produttori attraverso il ritiro della carne
di pollame invenduta. Grazie al provvedimento odierno l'Agenzia
per le erogazioni in agricoltura (Agea) è autorizzata
ad acquistare fino a 17.000 tonnellate di carne di pollame,
da destinare poi ad aiuti alimentari, per un totale di 20
milioni di euro. Tutti gli interessati al rimborso potranno
presentare richiesta di conferimento per un quantitativo minimo
di prodotto pari a 0,5 tonnellate e un quantitativo massimo
non superiore a 2000 tonnellate. Sono considerate valide le
offerte di prodotto presentate da quanti, iscritti al registro
delle imprese della camera di commercio, abbiano operato nel
settore dell'allevamento e della lavorazione del pollame da
almeno 12 mesi precedenti l'entrata in vigore del decreto.
Anche il ministro francese dell'agricoltura Dominique Bussereau
ha promesso di mettere in atto "in tempi brevissimi"
un piano di aiuto alla filiera avicola di circa 6 milioni
di euro. In particolare il governo finanzierà una nuova
campagna pubblicitaria, dopo quella che era stata fatta prima
delle feste di fine anno. Gli industriali dovrebbero beneficiare
di un finanziamento della cassa integrazione, di sgravi fiscali
e di "rinvii delle scadenze di tasse ed imposte",
secondo il ministero. Per gli allevatori, le misure saranno
decise in concertazione con le loro organizzazioni, ha aggiunto
bussereau, che ha ricordato che la francia ha chiesto a bruxelles,
cosi' come altri paesi, di stanziare agli aiuti per la filiera
avicola europea in crisi.
Agrigiornale – 20/01/06
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