Strategie per una nuova agricoltura
Pirillo ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni.
Ribadito l’impegno per le clementine
Le strategie per la nuova programmazione del settore agricolo
calabrese sono state al centro dell’incontro che l’assessore
regionale all’Agricoltura ha tenuto con le organizzazioni
professionali agricole regionali. All’incontro sono
intervenuti Francesco Macrì, presidente di Confagricoltura,
Carmelo Vazzana, presidente di Copagri, e Michele Drosi, vicepresidente
Cia, accompagnati dai rispettivi direttori organizzativi.
“Assenti - riporta un comunicato - i responsabili della
Coldiretti, che nei giorni scorsi avevano sollecitato la convocazione
del tavolo agricolo regionale. Sollecito al quale l’assessore
Pirillo aveva risposto meravigliato, vista la convocazione
dell’incontro odierno programmata già dal 10
gennaio scorso”. È stato Michele Drosi della
Cia, ad esprimere disappunto per l’assenza della Coldiretti.
“Nel corso dell’incontro - prosegue la nota -
è stato infatti ricordato dai presenti che il Tavolo
agricolo, istituito con legge regionale nel 2002, ha motivo
d’essere quando la politica agisce contemporaneamente
in più settori: è in questi casi che il Tavolo
assurge ad organo rilevante ai fini della programmazione generale
della politica calabrese”. Contento e soddisfatto si
è detto Carmelo Vazzana. Il Presidente della Copagri
ha posto l’accento sulla “incredibile accelerazione
della spesa negli ultimi sei mesi di attività. È
questo un dato di fatto che va riconosciuto all’Assessore
Pirillo”. Al 31 dicembre 2005, infatti, il Feoga (il
Fondo europeo in campo agricolo) ha raggiunto una spesa pari
al 63% delle risorse riconosciute alla Calabria. Poi Vazzana
è passato a riflettere criticamente sulla gestione
dei PIF, i Piani Integrati di Filiera, per i quali “c’è
stato un lassismo e una inefficienza delle strutture regionali
del precedente corso amministrativo che vanno velocemente
colmati”. A tal proposito è stata annunciata
la volontà di andare verso lo scorrimento della graduatoria
dei PIF, dei quali 55 sono in istruttoria presso il Dipartimento
Agricoltura. Il Presidente di Confagricoltura, Francesco Macrì,
associandosi alla riflessione di Vazzana, ha poi chiesto a
Pirillo “se è intenzione dell’Assessorato
di intervenire anche nella rifunzionalizzazione dei Consorzi
di Bonifica”. L’Assessore Pirillo ha chiarito
che è sua intenzione “convocare sistematicamente
una serie di tavoli tematici per giungere rapidamente a soluzioni
concrete”. A questo proposito l’Assessore regionale
ha già fissato per il prossimo 27 gennaio una riunione
che si occuperà specificamente del Regolamento CEE
2080, una normativa intorno alla quale rimane forte l’interesse
del mondo agricolo calabrese. “Mi risulta che il sindaco
di Rossano, Orazio Longo, è persona attenta. Stranamente,
in questo caso, sembra ignorare che la deliberazione con la
quale la Regione ha chiesto lo stato di calamità naturale,
è stata da me portata in Giunta, e successivamente
approvata, nella seduta di lunedì 16 gennaio”.
È quanto sostiene in una nota l’assessore regionale
all’agricoltura, Mario Pirillo, circa la richiesta del
sindaco di Rossano dello stato di calamità. “Mi
darà atto il Sindaco di Rossano - ha aggiunto - che
non da oggi seguo con attenzione le problematiche riguardanti
il territorio della Sibaritide. Nel merito, poi, ero già
intervenuto, approntando una prima deliberazione sullo stato
di crisi del mercato delle clementine, la 1050 del 28 novembre
2005, proprio perché conosco bene le difficoltà
lamentate dai produttori, difficoltà causate dalla
forte concorrenza degli altri paesi che si affacciano sul
Mediterraneo, dal deprezzamento del prodotto attestato ad
un prezzo di vendita che é più basso del costo
di produzione, ma anche dalla mancanza di tutela del prodotto
stesso. Ecco perché da tempo sostengo che ognuno debba
fare la propria parte, se si vuole veramente affrontare e
risolvere i problemi”. “C’é bisogno
- ha concluso - di tutelare le clementine con un marchio certificato.
Aggiungo che è mia intenzione proseguire su una intuizione
che, sono convinto, potrà dare sfogo all’aumento
delle nostre produzioni d’eccellenza. Mi riferisco alla
grande distribuzione estera, Russia e Cina in particolare,
dove certamente potremo essere competitivi. Stia tranquillo
il primo cittadino rossanese: l’attenzione mia personale
e della Giunta Regionale non mancheranno”.
Il giornale di Calabria – 25/01/06
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