Diletta Cherra
Lo scorso 23 gennaio la Commissione Ue ha adottato il nuovo
Piano d'azione per il miglioramento del benessere animale.
Cinque gli ambiti d'azione individuati: norme minime relative
al benessere degli animali, promozione della ricerca e dei
metodi alternativi alla sperimentazione animale, introduzione
di indicatori standardizzati di benessere, addestramento professionale
di operatori e consumatori relativamente al benessere animale,
sostegno delle iniziative internazionali a favore della protezione
animale.
Migliorare, entro i prossimi cinque anni, la protezione e
il benessere degli animali attraverso anche una revisione
delle regole comunitarie in materia. Con questo obiettivo
la Commissione europea ha adottato, lo scorso 23 gennaio,
un nuovo piano d'azione destinato appunto a chiarire la legislazione
europea relativa al benessere animale e ad avanzare proposte
al riguardo.
Il Piano d'azione mira inoltre a garantire, in conformità
al protocollo sulla protezione e il benessere animale annesso
al Trattato sull'Unione europea, che il benessere degli animali
venga effettivamente preso in considerazione anche negli ambiti
connessi, quali l'agricoltura, l'ambiente, la ricerca e le
sperimentazioni chimiche. "La protezione e il benessere
degli animali - ha dichiarato Markos Kyprianou, commissario
ue per la Salute e la Tutela dei consumatori - sono infatti
essenziali non solo per evidenti ragioni etiche e morali ma
anche per la salute animale e la qualità degli alimenti".
Basandosi dunque su consigli suggeriti dai consumatori, dagli
ambienti scientifici e dalle organizzazioni internazionali,
la Commissione ha così definito per il 2006-2010 il
nuovo piano e identificato cinque grandi ambiti d'azione.
Il Piano d'azione propone che le norme minime relative al
benessere animale attualmente in vigore siano rimosse in tutta
l'Unione europea in base alle ultime evidenze scientifiche
oni comunitarie.
La promozione della ricerca e dei metodi alternativi alla
sperimentazione animale è invece il secondo settore
d'azione definito dalla Commissione che nel Piano propone,
a tal fine, la creazione di un centro o laboratorio europeo
come punto di riferimento per il coordinamento, la raccolta
e lo scambio di informazioni sulle ricerche e le attività
inerenti il benessere animale.
Il terzo ambito prevede l'introduzione di indicatori standardizzati
di benessere, grazie ai quali i sistemi di produzione che
applicano delle norme superiori di benessere possano essere
debitamente riconosciuti, nonché la creazione di un
marchio comunitario per quei prodotti la cui elaborazione
sia stata ottenuta nel rispetto delle norme specifiche del
benessere degli animali.
Il Piano prevede infine il miglioramento dell'informazione
di operatori professionali e dei consumatori relativamente
al benessere degli animali, attraverso iniziative comuni quali
la creazione di una piattaforma d'informazione per il benessere
animale e l'introduzione di strategie migliorative concernenti
l'etichettatura, i marchi e la comunicazione, e, da ultimo,
il sostegno delle iniziative internazionali a favore della
protezione animale e la collaborazione con alcune organizzazioni
internazionali quali l'OIE (l'Organizzazione mondiale per
la salute animale).
Aiol – 24/01/06
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