Possibili alternative al rame per la
vite biologica
Il ricorso a trattamenti rameici per controllare i parassiti
fungini in viticoltura bio è un tema molto dibattuto.
Il metallo impiegato per la difesa può provocare problemi
all’ecosistema per il suo accumulo nel terreno e nelle
falde, motivo per il quale da tempo i ricercatori lavorano
per trovare una valida alternativa da usare in agricoltura
biologica.
Una serie di esperimenti condotti su vigneti biologici da
Eco-Consult riporta risultati positivi riguardo alcuni prodotti
per la protezione ed energizzanti. Il progetto si chiama Prove
in campo per ottimizzare il controllo dell’oidio e della
peronospora nella viticoltura biologica: strategie alternative
per la riduzione dello zolfo e del rame. Secondo i risultati
ottenuti finora, in casi di pressione di infestazione da bassa
a normale, il ricorso a certi prodotti alternativi risulta
molto efficace. Tra i prodotti testati, l’Ulmasud e
il Myco-Sin Vin (algamatolite, una bentonite naturale contenente
alluminio) sono risultati efficaci nel contenere l’attacco
fungino in condizioni normali. La combinazione di basse dosi
di rame con questi preparati potrebbe, secondo i ricercatori,
risultare efficace anche nei casi di infestazione diffusa
e nei climi maggiormente umidi. Lo studio completo è
disponibile, in lingua tedesca, presso: orgprints.org/6168/.
(EkoConnect, Organic Eprints)
Phytomagazine – 25/01/06
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