Si sta sviluppando sempre più il concetto della pianta
come "biofabbrica" per la produzione di anticorpi
e vaccini, da utilizzare in campo biomedico
Moltissimi degli attuali prodotti farmaceutici sono o derivano
da prodotti naturali ed in larga quantità dalle piante
(ad es. acido acetilsalicilico, oppiacei, anti-neoplastici,
ecc.). L'idea di utilizzare i sistemi vegetali per la sintesi
ex novo di molecole d'interesse farmaceutico, a seguito dell'introduzione
di geni esogeni mediante metodiche di biologia molecolare,
ha cominciato a farsi strada nel corso degli ultimi venti
anni. Si è così sviluppato il concetto della
pianta come "biofabbrica" per la produzione di numerose
molecole complesse di origine diversa, come anticorpi e vaccini,
da utilizzare in campo biomedico.
Gli anticorpi così ottenuti, rappresentano una nuova
classe di farmaci biotecnologici, che sta assumendo una crescente
rilevanza terapeutica e industriale. Un'applicazione di particolare
interesse riguarda le terapie anti-tumorali, che si stanno
rivolgendo con successo all'impiego di anticorpi altamente
specifici, come possibile alternativa o complemento alla chemio
e/o radioterapia.
Gli attuali sistemi di sintesi di anticorpi, basati su colture
cellulari in sistemi di fermentazione,, sono in genere molto
costosi, in particolare per la produzione su larga scala.
Sulla base di una consolidata esperienza pluriennale, Enea
realizza un'iniziativa strategica, con la società Philogen
S.p.A. di Siena, per produrre in piante anticorpi di interesse
terapeutico. Enea-Biotec coniuga le proprie competenze biotecnologiche
sull'ingegnerizzazione di piante per la sintesi di biofarmaceutici,
con lo sviluppo e la produzione a livello industriale di anticorpi
ricombinanti. La Philogen S.p.A. infatti detiene il know how
altamente innovativi in questo settore, essendo un'azienda
leader nel campo degli anticorpi umani per la diagnosi e la
cura dei tumori.
Tale collaborazione si realizzerà nell'ambito di un
accordo di programma promosso dal Ministero delle Attività
Produttive, Direzione generale per lo sviluppo produttivo
e competitività. Il progetto si basa su due elementi
strategici: collegare la ricerca pubblica e l'impresa, e promuovere
la convergenza delle conoscenze e delle tecnologie e si propone
di validare il "sistema pianta" per la produzione
di un anticorpo anti-tumorale di interesse applicativo. Questa
tecnologia innovativa, conosciuta come "Molecular Farming",
potrebbe rappresentare in un prossimo futuro una efficace
alternativa per la produzione di biofarmaci su scala industriale
più semplice, economica e sicura rispetto ai sistemi
tradizionali.
Aiol – 19/01/06
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