L' alterazione del clima terrrestre e l'imminente declino
delle risorse petrolifere sta portando il Parlamento Europeo
a riconsiderare l'energia nucleare nei programmi a lungo termine
e sta spingendo alla produzione di energia da fonti rinnovabili
per uno sviluppo sostenibile e per l'abbattimento delle emissioni
di CO2 nel'atmosfera.
A riguardo la comunità Europea ora sta ponendo obiettivi
ambiziosi per il rispetto del protocollo di Kyoto: entro il
2020 un quarto del fabbisogno di energia verde dovrà
essere coperto dalle fonti rinnovabili.
In Italia il Ministro delle Attività Produttive con
quello dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, per il
solo fotovoltaico, attraverso l'emanazione del decreto ministeriale
del 27 luglio del 2005, ha innalzato da centomila kw a cinquecentomila
kw la potenza degli impianti da installarsi in Italia e c'è
da aspettarsi un nuovo incremento della potenza fino ad un
milione di kw da installare entro il 2015.
E i finanziamenti della Comunità europea per la produzione
di energia fotovoltaica arrivano puntuali nei territori "obiettivo
1" e non solo.
La Regione Calabria dal 2000 ad oggi ha emesso quattro i bandi
tra cui uno rivolto ai Comuni per "Il sole in cento scuole",
cinquanta le domande presentate, e un secondo bando indirizzato
alle strutture ospedaliere.
Mentre le sovvenzioni ad impianti da 1 a 20 kw, rivolte a
soggetti pubblici, privati e piccole e medie imprese per l'installazione
di pannelli che trasformano l'energia solare in energia elettrica
sono state previste dai Piani Operativi Regionali e Provinciali.
Nel primo stralcio del POR 2000-2006 misura 1.11- la
Regione ha finanziato circa 300 impianti tra utenze domestiche
e piccole e medie imprese per un totale di circa 4000 kw,
coprendo a fondo perduto fino al 75 per cento dei costi .
In Calabria alcuni imprenditori erano stati lungimiranti ma
ora dovranno rispondere di truffa allo Stato per non aver
mai realizzato un' industria di pannelli solari che doveva
sorgere a Spezzano Albanese e che venne finanziata dalla legge
488.
Per la fornitura dei pannelli bisogna, quindi, indirizzarsi
a società leader nel settore che si trovano in Giappone,
in Germania e in Spagna e l'investimento è ancora impensabile
senza un contributo significativo.
Su cinquecento progetti presentati alla Provincia di Reggio
Calabria solo sessanta, a meno di un'integrazione di fondi
da parte della Regione, sono rientrati in graduatoria. Ma
se si riesce a cogliere la convenienza legata al beneficio
ambientale che deriva in particolare dal fotovoltaico e si
decide di installare a proprie spese un impianto sul tetto
o sul terrazzo della propria abitazione, se non vi sono vincoli
paesaggistici o architettonici, la burocrazia potrebbe essere
superata in un solo mese dopo la presentazione, all'autorità
competente, di un progetto per niente complesso.
Il Quotidiano della Calabria – 13/02/06
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