Tagliatelle con scaglie di tartufo, ricette calabresi

Tagliatelle con scaglie di tartufo

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Tagliatelle con scaglie di tartufo. La ricetta che ci propone questa domenica lo chef Piero Cantore è dedicata ad un prodotto molto pregiato, cioè il fungo tartufo bianchetto.

Tagliatelle con scaglie di tartufo

Il nostro chef propone un abbinamento particolare, quello con una buona ricotta vaccina. Nonostante il tartufo bianchetto sia meno pregiato del più famoso bianco, molti ne amano il suo aroma forte. Un sapore che si “impone” sulle pietanze ma resta sempre estremamente gradevole se usato in quantità moderate.
Queste caratteristiche lo rendono un condimento adatto a dare un “tono” a moltissimi piatti, anche i più semplici e quotidiani. Come ad esempio le tagliatelle, l’uovo alla coque o semplicemente si può usare per condire una bruschetta. In questa ricetta il nostro chef ha abbinato il gusto delicato della ricotta con il gusto più deciso e aromatico del tartufo. Un connubio perfetto, un piatto di carattere ma molto particolare.

Ricetta

Ecco gli ingredienti necessari per 4 persone:
320 grammi di tagliatelle all’uovo
2 tartufi piccoli
300 grammi di ricotta
1 noce di burro
sale e pepe q.b.

Preparazione delle Tagliatelle con scaglie di tartufo

Iniziamo dalle tagliatelle mettiamole in abbondante acqua salata. Nel frattempo prendiamo una padella antiaderente e poniamo al suo interno la noce di burro, grattugiamo ora un tartufo e mettiamo un po’ di olio di oliva e facciamo soffriggere pochissimo. A questo punto aggiungiamo la ricotta con un po’ di acqua di cottura e amalgamiamo bene gli ingredienti. Aggiustiamo quindi di sale e pepe, scoliamo la pasta e saltiamo il tutto energicamente per bene. Dividiamo ora in 4 piatti di portata. Prendiamo l’altro tartufo e tagliamolo con l’aiuto di un taglia tartufo a lamelle, sopra ogni piatto. Serviamo il nostro primo ben caldo.

Abbinamento con i vini italiani

Il tartufo è un fungo aromatico, pieno di buona persistenza, quindi Piero Cantore ci consiglia un vino simile. Lo chef abbinerebbe un bianco aromatico come un Tocai friulano. Un vino pieno in bocca di buona aromaticità e con una giusta persistenza.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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