Stignano, Reggio Calabria

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di Lilli Tripodi

Stignano (1409 abitanti) è un piccolo centro del versante ionico reggino delle Serre, posto su uno sperone di conglomerato miocenico che conferisce al suo abitato forma e tipologia medievali non molto dissimili dai borghi dei comuni limitrofi. La storia di Stignano è inevitabilmente legata all’antico Regio Demanio di Stilo, di cui fu Casale fino al 1811, anno in cui venne eretto a comune autonomo per effetto dell’ordinamento amministrativo vigente al tempo di Murat. La cittadina dispone di numerosi monumenti e chiese che la rendono irresistibile dal punto di vista culturale, storico e architettonico. Esempi lampanti sono la Villa Caristo, palazzo in due piani, raro gioiello esistente in Calabria dell’architettura settecentesca, e il caratteristico castello di San Fili, situato su un vasto pianoro, a un centinaio di metri dalla costa, in posizione dominante rispetto al paesaggio in cui è inserito. Esso risale con molta probabilità al XVIII secolo e fu costruito come casino, piuttosto che come costruzione fortificata, dalla famiglia Lamberti, cui il fondo di S. Fili apparteneva. Il castello presenta un’architettura molto particolare costituita da una pianta triangolare, rafforzata agli angoli da due torri a base rettangolare sul prospetto principale e da una terza, sul vertice opposto,castello s. fili a forma di freccia. La costruzione si sviluppa poi su due livelli: il piano terra, con unico ingresso centrale, e il primo piano, coperto da sistemi voltati in spazi anche a pianta irregolare, raggiungibile direttamente dall’esterno per mezzo di una scala di pietra. All’interno una scala di servizio impostata in un vano triangolare collega i due livelli. I prospetti sono caratterizzati da una fascia marcapiano che divide il piano terra dal primo piano, mentre il alto un sistema a doppia cornice definisce il parapetto, nel mezzo del quale si aprono degli oculi. Le finestre sono classicamente commisurate allo spessore della muratura e alle funzioni, cosicché se ne trovano di più piccole al piano inferiore e di più grandi e modanate al primo piano (detto anche piano nobile).

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Author: Lilli Tripodi

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