Crotone-Reggina, l’analisi del match

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La Reggina sin dai primi minuti mette in campo la determinazione di chi vuole lasciarsi alle spalle gli ultimi sfortunati risultati e salvare la panchina di Atzori.

Il Crotone si difende con ordine e prova con delle ripartenze fulminee ad impensierire Benassi.

Ne esce una partita piacevole, dai ritmi sostenuti col risultato in bilico che non si blocca a causa delle imprecisioni sotto porta.

Dopo un goal annullato a Dall’Oglio e il palo colpito da Crisetig, il primo tempo sembrerebbe destinato a terminare in parità ma il crotone sugli sviluppi di un calcio d’angolo piazza la zampata vincente con Ishak.

Il goal spiazza la formazione amaranto che abbozza una timida reazione, ma l’attacco affidato a Di Michele e Maza si dimostra poco incisivo.

Al ritorno dagli spogliatoi la Reggina non riesce a cambiare marcia, anzi subisce una nuova mazzata quando Torromino, crotonese doc, pesca il jolly insaccando alle spalle di Benassi un formidabile tiro a giro. L’Ezio Scida esplode per il goal del suo beniamino mentre Atzori deve ricorrere ad una serie di cambi che avranno l’unico effetto di rendere più sbilanciata la sua squadra. Nonostante il numero degli attaccanti amaranto passi da 2 a 4, i pericoli per la porta di Gomis sono sempre più rari.

Il Crotone non ha difficoltà nel gestire le fasi finali del match e pregusta una vittoria nel derby davvero preziosa che romperà un digiuno lungo 37 anni e che la proietta al sesto posto in classifica.

La compagine amaranto, invece, si dimostra incapace di cambiare rotta rispetto un inizio di stagione che non la vede raccogliere quanto messo in campo in termini di gioco e impegno. La situazione psicologica della squadra del Presidente Foti diventa più confusa col passare dei minuti e nonostante un lungo recupero, il risultato non cambia.

A fine partita esplode la gioia dei crotonesi che festeggiano un risultato storico. Alla Reggina rimane di buono solo il primo tempo. Sarà una notte decisiva per la panchina di Atzori che e per il presidente Foti che dovrà decidere il da farsi, propio come una settimana fa.

 

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Author: Francesco

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