Catanzaro-Benevento, intervista a Luca Pagano: “Gara difficile, Russotto può deciderla”

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Catanzaro è tornata a sognare. Dopo il fallimento del 2011, nessuno si sarebbe aspettato che 3 anni dopo i giallorossi si sarebbe ritrovati a disputare i playoff per la promozione in serie B.

La rinascita del Catanzaro ha un nome e un cognome ben preciso:  Giuseppe Cosentino, colui che con passione e tanto amore in pochi anni ha ridato lustro ad una città conosciuta per le gesta di un certo Massimo Palanca. I giallorossi di mister Brevi, domenica al Ceravolo affronteranno il Benevento  in quello che si preannuncia essere un quarto di finale infuocato. Per capire come l’ambiente giallorosso sta vivendo l’attesa del match con il Benevento,  abbiamo intervistato, il collega di Uscatanazaro.net, Luca Pagano che con la gentilezza che lo contraddistingue, ha risposto ai nostri quesiti.

 

Luca, ci siamo quasi, domenica il Catanzaro affronterà il Benevento, 90 minuti di grande passione che decideranno il destino del Catanzaro… come sta vivendo la città questi giorni d’attesa?

La città freme, dopo un anno in cui la squadra non ha sempre avuto il giusto appoggio, per domenica si prevede invece il pubblico delle grandi occasioni. Peccato per lo stadio senza distinti che ci priva di un settore chiave, intermedio tra la tribuna e la curva, ma Catanzaro è pronta e l’arrivo del Benevento ha galvanizzato ancor di più la piazza. Considera che già dopo 1 giorno di prevendita erano stati venduti 3000 biglietti. La città e i tifosi vogliono continuare a sognare e per questo, la gara con il Benevento è di fondamentale importanza, i tifosi lo sanno e vogliono aiutare al meglio la squadra.

 

Il Benevento, possiamo dire che è la bestia nera del Catanzaro. Che partita prevedi, considerando,che si sfidano il miglior attacco del campionato (Benevento) e la miglior difesa (Catanzaro)?

Non è facile, ci saranno molte paure, perché una gara secca implica un dentro fuori a cui le squadre di Lega Pro non sono abituate. Se poi ci aggiungiamo i brutti fantasmi che evoca il Benevento, il quadro è completo. Il Catanzaro quest’anno ha incentrato molto il suo gioco sulla rocciosità difensiva e sulla quadratura della squadra. Sicuramente nelle prime battute sarà una partita bloccata, per via della paura di perdere, ma se una fiammata dovesse accendere la gara sicuramente la situazione si ribalterà. Il Benevento dal canto suo, deve provare a scardinare la difesa del Catanzaro, ma non penso che Brini proietterà i suoi subito in avanti. Come detto prima inizialmente assisteremo a una partita bloccata, che però potrebbe accendersi da un momento all’altro.

 

Quale calciatore toglieresti al Benevento?

Bhe sicuramente Evacuo, senza ombra di dubbio. Quest’anno ha giocato in un ruolo insolito per lui, fungendo da una unica punta, ma anche così è stato decisivo. Tiene il reparto offensivo da solo, e può spaccare la partita in un attimo. Senza tentennamenti direi che preferirei un Benevento senza Evacuo.

 

Mister Brevi come sta preparando questa sfida?

Brevi è un allenatore preciso e puntiglioso. Sta preparando al meglio la gara, cercando di trovare la migliore soluzione tattica. Devo essere sincero sono rimasto sorpreso dal miglioramento stagionale di Brevi, non sono stato subito un suo estimatore, ma nonostante un gioco poco spumeggiante, i risultati sono arrivati e dopo una stagione come l’ultima con Cozza, trovaGArsi ora quarti è un miracolo. Tornando alla gara, Brevi avrà come sempre il dubbio dell’attacco, Germinale, Fioretti, Madonia e Martignagno si contendono due posti, con Russotto che dovrebbe essere sicuro della maglia. Dietro dovremmo trovare il solito Catanzaro con l’altro dubbio Sabatino o Di Chiara sull’out sinistro. In ogni caso in tutta la settimana la squadra è stata seguita anche attentamente dal presidente, penso quindi che la gara sia stata preparata in tutti i suoi dettagli.

 

Chi potrebbe essere l’uomo in più tra le fila del Catanzaro ?

Vado sul sicuro dicendo Russotto. Quest’anno Andrea si è sacrificato molto, ha dato prova di grande maturità mettendosi sempre al servizio della squadra. È stato sicuramente meno decisivo di altre volte, ma il suo apporto anche in copertura è stato determinante. Russotto ha qualità immense e anche lui può spaccare la partita, nelle ultime gare ha cercato insistentemente il gol senza trovarlo e speriamo possa trovarlo proprio contro i sanniti.

 

Nel 2011, anno del fallimento, entra in scena Cosentino. 3 anni dopo il Catanzaro si ritrova in lotta per la promozione in serie B… un risultato impensabile. Com’è il rapporto tra il presidente e la città?

Il presidente ama Catanzaro e la città ama il presidente. Il rapporto è bello anche se quest’anno ha subito qualche flessione, che nel calcio ci può stare. La città ama e supporta Cosentino, mentre la politica catanzarese come sempre se ne lava le mani. Da tre anni si aspettano ancora i distinti ma i lavori non sono mai partiti, per i campi di allenamento si è dovuto aspettare due anni e poi solo grazie all’impegno diretto di Cosentino si è potuto recuperare il centro sportivo di Giovino. Questi comportamenti della politica sono gravi, poiché Catanzaro è una città che vive da sempre di calcio e la squadra è parte integrante del tessuto sociale della città, mentre la classe politica sembra ricordarsene solo in campagna elettorale. In ogni caso la città ha accolto Cosentino come un salvatore e sta continuando a stimarlo e sostenerlo, le delusioni sono state tante negli anni e magari il pubblico ha ora più difficoltà a fidarsi di un presidente, ma con il tempo le cose stanno sempre più migliorando e sono sicuro che con Cosentino il Ceravolo tornerà di nuovo una bolgia…. Sperando che l’amministrazione comunale possa restituirci il prima possibile i distinti.

 

Un’ ultima domanda…il tuo pronostico su Catanzaro-Benevento.

Qui mi metti in difficoltà, sono un tipo scaramantico e attualmente non ho la lucidità giusta per riuscire a darti un pronostico. Non sarà una gara facile e sicuramente è una di quelle partite aperta a tutti i risultati. La squadra, la città, i tifosi ci credono e allora riempiamo il Ceravolo e cerchiamo di spingere i ragazzi verso la vittoria.

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Author: Francesco

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