Calcio a 5 femminile, AZ Gold Women- Pro Reggina 6-0

Pro Reggina formazione

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AZ GOLD WOMEN: Mascia, Pastorini,Blanco, Reyes, Marranghello, Verzulli, Silvetti, Gayardo, Maione, Di Marcoberardino, Nobilio, Vuttariello. All. Marcuccitti

PRO REGGINA: Trovato Mazza, Siclari,
Presto, Politi, Violi, Cannizzaro, Romeo, Vadalà, Napoli,Mezzatesta, Mendolia, Cacciola. All. Tramontana

ARBITRI: Sue Ellen Salvatore
(Gallarate), Emanuela Rea (Roma 1) CRONO: Marco Villanova (Bari)

MARCATORI: 3’27” Blanco (AZ), 6’20 Gayardo (AZ), 6’46” Blanco (AZ), 11’50” Gayardo (AZ) del p.t.; 3’01” e 17’53” Reyes (AZ)

AMMONITI:Presto (P)

Il sogno si è trasformato in un incubo! Quella che doveva essere la partita più importante della stagione viene malamente steccata dalla Pro Reggina che si piega al cospetto di una vera e propria corazzata qual è l’AZ, capace di infilare per ben sei volte la porta amaranto senza concedere nemmeno una segnatura alle avversarie. Davvero impressionante il potenziale della squadra di mister Marcuccitti, il quale può annoverare tra le sue fila grandissime giocatrici come Gimena Blanco, Gayardo e Reyes, vere e proprie mattatrici della partita, autrici tutte di due reti a testa.

Fin dalle prime battute iniziali appare chiaro lo snodo della contesa, l’AZ prende in mano il pallino del gioco e non lo lascia più, le azioni della formazione teatina sono così fulminee e veementi che nel giro di sette minuti scarsi Trovato deve raccogliere per ben tre volte la sfera in fondo alla propria rete. Blanco sblocca il risultato con un preciso colpo di testa, Cely Gayardo concede il bis su rigore e, infine, al 6’ 44” ancora Blanco serve il tris con uno splendido gol in mezza girata, sfruttando un errore della retroguardia avversaria.

La Pro Reggina si ritrova a scalare non più una montagna, ma l’Everest e, armandosi di scarponi e zaino, inizia la lenta risalita provando a farsi vedere dalle parti di Mascia, prima con Siclari, e poi con Presto ma la mira non è delle migliori. L’AZ gioca sul velluto e al 12’ su una ripartenza immediata trova il poker ancora con Gayardo che, di punta, non lascia scampo a Trovato Mazza.

La reazione delle campionesse d’Italia non tarda ad arrivare e, dopo un incrocio colpito da Pastorini per le teatine, arriva il palo colpito da Romeo e l’occasionissima per Presto che, sola davanti a Mascia, si lascia ipnotizzare dall’uscita bassa dell’avversaria, sprecando una ghiotta opportunità per riaprire la contesa. Nella ripresa mister Tramontana gioca subito la carta del portiere di movimento inserendo Cacciola al posto di Trovato Mazza, la Pro Reggina prende in mano le redini del gioco non riuscendo però a trovare varchi nella retroguardia teatina.

Cacciola compie un lavoro sovrumano nell’aiutare le compagne in avanti e a difendere la propria porta, ma nulla può nemmeno lei quando Reyes si libera di Violi e firma il pokerissimo. Le amaranto continuano a premere, Cacciola esausta deve abbandonare il campo, Siclari la sostituisce come portiere di movimento compiendo anche due eccellenti parate, ma neanche lei può fare miracoli e allora al 18’ arriva la doppietta di Reyes che riprende una respinta di Siclari e scrive i titoli di coda ad una sfida mai stata in discussione.

“E’ stato un risultato figlio degli episodi – taglia corto mister Tramontana – Se non avessimo avuto quelle incertezze in almeno due gol, ce la saremmo giocata diversamente, invece di prestare il fianco a una squadra alla quale non si può dire null’altro che fargli i complimenti. Io, però, non la vedo così nera come prestazione. Sì, probabilmente in alcuni frangenti la squadra non ha fatto quello sa fare in campo, ma io non riesco a vedere tutto nero. Anzi, sotto alcuni punti di vista apprezzo l’impegno profuso nella prestazione”.

Adesso l’unica cosa da fare è cancellare questa brutta gara e rituffarsi immediatamente nel campionato per evitare di rovinare la grande cavalcata che le ragazze stanno compiendo. Non si deve dimostrare niente a nessuno, lo scudetto e la Supercoppa Italiana sono li a certificarlo, l’obiettivo però ora è quello di ripartire per tornare a fare quello per cui questa squadra è stata costruita: ovvero vincere!

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Author: giovanni.mangiola

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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