Villa San Giovanni, controlli e perquisizioni: 6 denunce

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Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni (RC), agli ordini del Ten. Alessandro Cantarella, Comandante interinale, finalizzati alla repressione dei reati in genere, con particolare attenzione a quelli di natura predatoria nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti ed al porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

Nel corso della notte, i Carabinieri hanno eseguito numerose perquisizioni locali, veicolari e personali, effettuando altresì diversi controlli alla circolazione stradale e identificando 47 persone e di 23 veicoli.

Nello specifico, all’esito di mirati servizi:
– i Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra, deferivano in stato di libertà un 19enne di Sinopoli, incensurato, per “detenzione illecita di sostanze stupefacenti” ex art. 73 co. 1 del D.P.R. 309/90. Nei fatti il predetto, all’esito di perquisizione personale e veicolare, veniva trovato in possesso di gr. 104,00 (centoquattro) di sostanza stupefacente del tipo marjiuana, contenuta all’interno di un sacchetto di plastica celato sotto il sedile posteriore. Predetta sostanza stupefacente veniva sottoposta a sequestro penale.
– I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile – N.O.R. deferivano in stato di libertà:
• un 29 enne di Reggio Calabria, pregiudicato, per il reato di “porto abusivo di armi” ex art. 699 C.P.. Nei fatti lo stesso, a seguito di perquisizione personale e veicolare, veniva sorpreso in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di cm 22,00, munito di dispositivo a scatto e apposita sicurezza per l’irrigidimento della lama, per il quale non è prevista licenza per il porto da parte dell’Autorita’ di P.S. L’arma rinvenuta veniva sottoposta a sequestro penale;
• un 51enne di Villa San Giovanni, negativo alla BB.DD., per il reato di “Porto ingiustificato di armi od oggetti atti a offendere” ex art. 4 L. 110/75. Nei fatti quest’ultimo, all’esito di perquisizione personale e veicolare, veniva trovato in possesso di un manganello “mazzacorta”, tipo militare, in legno, della lunghezza circa 45 cm, recante le scritte inneggianti al disciolto partito fascista “dux mussolini” e “molti nemici molto onore”. L’oggetto rinvenuto, atto ad offendere, veniva sottoposto a sequestro penale.
– i Carabinieri della Stazione di Campo Calabro, deferivano in stato di libertà:
• un 35enne di Salerno, pruripregiudicato per reati contro il patrimonio mediante frode, per il reato di “truffa” ex art. 640 C.P.. Nei fatti, all’esito specifica attività investigativa, militari operanti accertavano che quest’ultimo, dopo aver pubblicato sul sito internet “subito.it” inserzione relativa alla vendita di vari pezzi di ricambio usati ed accessori per autovettura a prezzi modici, riusciva, con artifizi e raggiri, a indurre in errore un uomo di Campo Calabro che, all’esito di scambio di informazioni col predetto tramite e-mail e whatsapp, maturava convincimento circa veridicità dell’annuncio e, in buona fede, versava somma complessiva di euro 190,00 (centonovanta) su carta prepagata postale intestata allo stesso venditore, per l’acquisto di un cerchio per pneumatico, un contagiri ed un orologio. Tuttavia, avuta conferma dell’avvenuto versamento di detta somma sul suo titolo, il venditore non spediva mai la merce acquistata alla vittima.
• una 23enne di Riace (RC), di origine marocchina, incensurata, per il reato di “sostituzione di persona” ex art. 494 C.P.. Nei fatti, all’esito di attività d’indagine, militari operanti accertavano che la predetta, al fine di procurare un ingiusto vantaggio a sè o ad altri, contattava telefonicamente varie aziende in ambito nazionale per la compravendita di macchine agricole e, sostituendo illegittimamente la propria persona a quella altrui, forniva alle predette, ai fini dell’acquisto e relativa fatturazione, i dati di una ditta di Reggio Calabria, all’insaputa dell’ignaro titolare.
– i Carabinieri della Stazione di Villa San Giovanni, deferivano in stato di libertà:
• un 38enne di Villa San Giovanni, incensurato, il quale, nonostante la sentenza emessa dal Tribunale Civile di Reggio Calabria, da circa due anni ometteva di versare alla ex consorte sia l’assegno di mantenimento che la rata del mutuo relativa ad un esercizio commerciale del posto, trasgredendo un provvedimento impostogli dal Giudice e venendo meno altresì agli obblighi di assistenza familiare.

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