Trasporto pubblico, chiudono 11 stazioni sulla fascia ionica

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La notizia della cancellazione di alcune stazioni lungo la tratta Reggio Calabria-Taranto arriva come una doccia fredda per i cittadini calabresi: Ardore, Bova Marina, Capo Spartivento, Caulonia, Ferruzzano, San Lorenzo, Gioiosa Jonica, Riace, Squillace, Isola Capo Rizzuto, Roseto Capo Spulico diventeranno semplici fermate con un solo binario. Ancora una volta in Calabria va in scena il teatro dell’assurdo.
In un territorio come quello calabrese dove i trasporti su rotaie sono carenti (quando non assenti), secondo Reti Ferroviarie Italiane non c’è alternativa al chiudere tutto!

Sembrerebbe uno scherzo e invece questa è la dura realtà che i calabresi sono costretti ad accettare. Non c’è bisogno di essere esperti del settore né ci vuole un mago per capire che con la chiusura delle stazioni si penalizza sempre di più il trasporto locale e, con esso, ogni prospettiva per il territorio: i tempi di percorrenza dei treni aumenteranno poiché ci saranno fermate più lunghe nelle stazioni in cui c’è il doppio binario. Una situazione farsesca se si pensa, poi, che una delle stazioni ferroviarie che verrà cancellata – quella di Gioiosa – è stata da poco ammodernata.

Ma è così che dirigenti di RFI e Trenitalia svolgono il loro lavoro? E l’Assessore regionale ai trasporti non ha niente da dire, in merito?

Dietro queste (non) scelte appare evidente la considerazione “strategica” di questi territori già sofferenti: aiutarli pietosamente a morire, risparmiando sul funerale ed evitandogli una lunga agonia…

Smantellare i servizi, proprio dove la rete ferroviaria andrebbe potenziata e dove maggiori sono i ritardi nel comparto trasporti è un crimine e dimostra l’incapacità dei piani alti di gestire i problemi del territorio calabrese al quale si negano ricco indubbie potenzialità e che, senza un adeguato piano programmatico, non riuscirà mai a decollare. Appoggiamo, pertanto, le proteste di tutti coloro che hanno alzato la voce e si sono ribellati a queste scelte illogiche e assurde, il cui risultato è solo quello di affossare definitivamente la Calabria.

Noi del M5S non permetteremo che questo piano venga portato a termine nella complicità di istituzioni sorde e cieche. Non è ancora troppo tardi per invertire la rotta e per dare un futuro a questa regione: i calabresi se lo meritano.

Sebastiano Barbanti

Cittadino eletto alla Camera

 

Francesco Molinari

Cittadino eletto al Senato

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4 thoughts on “Trasporto pubblico, chiudono 11 stazioni sulla fascia ionica

  1. Intanto se lo fanno x mancanza di soldi e colpa loro xk invece di riscaldare la sedia della cabinna dovrebbero alzare quel culo puzzolente di menefreghesti e passare x i biglietti come e giusto fare ma loro no non passano xk si devono alzare stanno tanto comodi… fate letteralmente skifo mi fate pieta…. io viaggio x andare a scuola e quando ho la sesta ora dv prendere il treno xk altrimenti nn posso arrivare a casa xk bus nn ci stanno… invece di migliorare peggiorate..
    La mattina alle 8 e al 1 quando e pieno di gente che va e torna non mettete il treno lungo di 2 vagoni (minimo) e x questo motivo tanta gente resta a piedi xk nn ce spazio nel treno alcuni si sentono male xk ce confusione e nonostante questo vi permettete di lamentarvi e xo di domenica e nel tardo pomeriggio il treno lungo lo mettete ma k senso ha ma vi rendete conto di quanto fate skifo e quanto siete menefreghisti dovreste vergognarvi VERGOGNARVIIIII !!!

  2. Provate a prendere il treno per Reggio Calabria nella stazione di Condofuri…C’è sempre il rischio che non si fermi nemmeno,perchè composto da una sola vettura.A nessuno importa se voi il biglietto lo avete acquistato…Altro che Pechino Express

  3. dove siamo ??? non basta divulgare solo notizie di questo tipo, bisogna agire contro questo stato di cose , cominciando ad erigere barricate sulle arterie principali della nostra regione facendo in modo che merci non circolano principalmente per la Sicilia, finché il Governo di Roma non prende coscienza della stato di prostrazione del popolo ionico di questa mia terra. Sollevati Popolo !!!!!!!!!!!!!!

  4. Assurdo… intanto le linee di bus aumentano. Ormai il trasporto sulla Jonica è tutto gestito da bus privati che viaggiano pieni ogni giorno e nel fine settimana organizzano addirittura corse bis. Possibile che trenitalia scarti questi profitti assicurati? Da ammirare la coerenza di trenitalia una volta eliminati i treni perchè tenere le stazioni! questa si che è spendig review

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