Rifugiati e lavoro: plauso dell’ANCI al Comune di Sant’Alessio

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Giovedì 12 ottobre, il Comune di Sant’Alessio in Aspromonte ha ricevuto la visita del dott. Tommaso Ruggeri, incaricato da Cittalia – Fondazione Anci Ricerche ad effettuare un’attività di analisi dal titolo “Rifugiati e lavoro: un’opportunità per l’Italia”. Sant’Alessio in Aspromonte, infatti, è il comune che ospita un progetto SPRAR (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) che accoglie, ormai da diversi anni, donne, uomini e bambini, profughi e migranti in fuga dai propri paesi d’origine, spesso scenario di guerre e povertà.

Ente attuatore del progetto è la Soc. Coop. Sociale Pro Alter 2000. Il progetto di Sant’Alessio in Aspromonte è stato segnalato tra i 10 progetti, in tutta Italia, che hanno maturato significativa esperienza nell’orientamento e nell’accompagnamento all’inserimento lavorativo dei richiedenti e titolari di protezione internazionale. La giornata di visita si è articolata in alcuni dei luoghi in cui sono stati attivati i tirocini, strumento previsto dal progetto per favorire l’inserimento socio-lavorativo dei beneficiari.

Il punto di forza del progetto SPRAR di Sant’Alessio in Aspromonte è la rete di Aziende, Enti ed Associazioni con cui, a seconda delle abilità, delle inclinazioni e delle professionalità dei beneficiari, verificate con un preventivo bilancio di competenze, vengono attivate le esperienze di formazione. Tale rete vede l’adesione delle Aziende afferenti al Consorzio Ecodistretto della Vallata del Gallico e di una serie di realtà attive nel territorio reggino: imprese di piccole e medie dimensioni, consorzi e cooperative sociali disposte ad intraprendere un percorso di integrazione, sperimentando la convivenza con chi raggiunge la nostra città e vuole in essa trovare un luogo dove poter riprogettare la propria vita. Tra queste il Parco Ludico Tecnologico Ambientale di Ecolandia nel quale sono stati attivati due tirocini formativi, mirati all’acquisizione di competenze relative alla manutenzione del verde e alla pulizia degli uffici amministrativi. Il Parco ha costituito la meta mattutina del dott. Ruggeri, accompagnato dalla dott.ssa Maria Maugeri Saccà (referente tecnico della Soc. Coop. Sociale Pro Alter 2000) e dalla dott.ssa Giulia Pensabene (operatore legale e referente per i tirocini). La visita al Parco si è rivelata un interessante momento di incontro tra il Dott.Ruggeri, i responsabili del Parco, nella persona dell’ing. Polimeni, e i due tirocinanti, ai quali è stata data l’opportunità di raccontare l’esperienza del tirocinio dal loro punto di vista.

In tarda mattinata il dott. Ruggeri ha raggiunto Sant’Alessio in Aspromonte e, accolto dal Sindaco Stefano Calabrò, ha visitato il borgo preaspromontano. Il sindaco Calabrò ha ripercorso con Ruggeri i momenti salienti delle storia del suo SPRAR, progetto in cui ha creduto fortemente, sin dai primi passi percorsi con il Dr. Luigi De Filippis, responsabile del progetto, forte della vocazione all’accoglienza del suo Comune, terreno fertile su cui il medico reggino ha tracciato le linee guida progettuali. Calabrò ha ricordato l’esito gratificante della recente visita di monitoraggio del Servizio Centrale che ha evidenziato l’ottimo lavoro dell’equipe multidisciplinare e la fattiva collaborazione tra Comune ed Ente Attuatore. Pensando alle donne, agli uomini ed ai bambini conosciuti in questi anni, il sindaco ha ricordato Alger, bimba eritea, e Giovanni, bimbo egiziano, nati a Reggio Calabria e nuovi cittadini di Sant’Alessio; ha ricordato Adly, nonno della numerosa famiglia egiziana accolta un anno fa, deceduto dopo una lunga malattia e sepolto a Sant’Alessio con il cordoglio di tutto il paese; ha ricordato Mena, ragazzo egiziano esperto di computer, e le serate trascorse con lui a risolvere problemi informatici; ha ricordato Alamgir, bengalese, e il suo talento per le palme intrecciate e la cucina tipica del suo paese.

Il sindaco ha messo in luce i rapporti umani creatisi nel corso del tempo con i beneficiari del progetto e quindi l’importanza di un contesto che crei legami, che crei le basi per l’inclusione sociale. In merito ai tirocini lavorativi, Ruggeri ha conosciuto la storia di Monir e la sua esperienza presso la Cooperativa Diamante di Laganadi e la storia di Jalil, che collabora con l’azienda “Zio Sao” di Sant’Alessio. Accanto a Stefano Calabrò, in questo percorso tra racconti e scambi di idee è stato anche Giuseppe Cannizzaro, sindaco di Laganadi, comune ospitante un altro progetto SPRAR, gestito anch’esso dalla Pro Alter 2000, secondo la medesima vision. Nel pomeriggio, Ruggeri ha condiviso con i sindaci e con l’equipe dei progetti una serie di strategie atte alla valorizzazione delle specificità del territorio che potrebbe trovare, nell’inclusione sociale e quindi nel lavoro dei migranti, un ottimo contributo per fronteggiare la problematica dello spopolamento dei borghi decentrati.

Il delegato ANCI ha appreso con piacere dalla coordinatrice dei progetti, Angela Spagna, quanto le strategie di valorizzazione proposte a livello locale e il lavoro di messa in rete delle realtà virtuose e sensibili che caratterizzano l’imprenditorialità reggina, siano già in linea con le idee operative da lui proposte e molto utile si è rivelato il confronto sulle criticità di un sistema che, pur essendo ineccepibile a livello formale, stia comunque trovando difficoltà nella fase attuativa. Al fine di mettere a frutto questo incontro di monitoraggio e di proposte di sviluppo, i sindaci e i progetti SPRAR hanno stabilito con Ruggeri un nuovo incontro operativo, previsto per l’ormai prossimo 2016.

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