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14 Luglio 1970. Non credo sia necessario raccontare cosa sia successo in questa data che è per tutti noi reggini storia. Tutti sanno dell’ingiustizia subita dalla nostra città, dell’orgoglio del popolo reggino insorto, tutti sanno dei “Moti di Reggio”. Ci hanno insegnato da sempre a ricordare l’idea e non l’uomo, perché l’uomo può fallire.
L’uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. Nel corso della storia abbiamo visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li abbiamo visti morire per difenderle. E quasi automaticamente ci ritroviamo a ricordare le idee e non gli uomini che le hanno trasformate in azione.
Perciò se nessuno mai dimenticherà i fatti che avvennero in quei giorni funesti ed il significato che hanno avuto per la nostra città, TemerariaMente oltre che questi, non dimenticherà mai gli uomini. Quegli uomini che hanno dato vita ad una rivolta, quegli uomini che sono morti non per bottino, ma per la piu’ sacra delle idee, l’idea di giustizia.
Abbiamo deciso di ricordarli passando il pomeriggio nella piazzetta intitolata a loro, ai MARTIRI DELLA RIVOLTA, ricordando i loro nomi. Volendo dare per l’ennesima volta un segnale alle istituzioni, che dopo l’inaugurazione hanno abbandonato questa piazza al degrado piu totale, preferendo anche quest’anno la centralissima via marina alla periferia.
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