Reggio Calabria, Slow Food : ” identità del grano in Aspromonte”

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” Il pane dell’ accoglienza”  questo è stato il pensiero, che ha accompagnato la IX edizione della “Gran Festa del Pane“, che ha avuto luogo nel centro storico di Altomonte in provincia di Cosenza dal 5 al 7 giugno 2015. Tre giorni intensi per festeggiare il pane, un grande valore del popolo calabrese. Laboratori sensoriali, degustazioni, tavole d’accoglienza, buona e sana alimentazione  e fiere ed esposizioni di pani tradizionali, prodotti tipici e artigianato accompagnati da mostre, musica, workshop hanno fatto da padrone durante la manifestazione. Significativo è stato il progetto della Comunità  Regionale del Grano  che è stato presentato dalla condotta di Reggio Calabria Area Grecanica Slow Food Calabria in merito a questo il vice presidente della condotta Nunzio Nastasi afferma : “Slow Food Calabria è una realtà in grande espansione. Oltre mille i soci che compongono ad oggi la realtà calabrese, che registra ben 10 condotte territoriali. Nel territorio stiamo portando avanti un lavoro di ricerca e promozione, sostegno e sviluppo dei grani antichi come segno identitario di una tradizione che oggi trova linfa nuova nelle nuove generazioni ,che si appassionano alla terra con il sostegno di chi con le rughe del presente racconta storie antiche che rivivono nel quotidiano – continua il vice presidente Nastasi   e hanno sapore di relazioni buone, pulite e giuste.  Lavorare sui grani antichi, dunque, significa far in modo che i territori mangino cibi sani, che si riscopra il valore autentico dei sapori restituendo la vera cultura della storia antica. Accanto a questo c’è anche la dinamica del prezzo giusto da conferire ai prodotti, garantire la biodiversità e tutelare un patrimonio territoriale che oggi si manifesta nei grani antichi dai mille nomi diversi, ma tutti con una storia comune”.
Accoglienza non poteva esserci tematica diversa vista la delicata situazione che l’area del Mediterraneo sta affrontando. Il Pane e l’Accoglienza, l’uno essenza dell’altra nel rappresentare l’identità della Calabria e quindi di tutte le sue comunità territoriali.
Tra gli eventi che si sono susseguiti durante i tre giorni ricordiamo: la Tavola rotonda dal tema “Educazione Alimentare, percorsi partecipati nella Valle del Crati e dell’Esaro” a cura del Gal Valle Crati; la DECO (Denominazione di origine comunale), strumento per la valorizzazione delle produzioni locali – il Pane e i Taralli di Altomonte; i Laboratori e degustazioni su Pane, olio e vino;  la Tavola rotonda “I Grani antichi, oro del mediterraneo – focus sulla valorizzazione delle risorse agricole identitarie; il progetto sulla Comunità Regionale del Grano di Calabria a cura di Slow Food Calabria; il Laboratorio rurale di Altomonte a cura dell’INEA, UNICAL, Comune di Altomonte; “La Retedei Borghi più belli d’Italia calabresi come traino per il turismo regionale e  il progetto  “Panturismo: I borghi e le vie del Pane, una nuova rete per il territorio.
L’assessore al Turismo e Cultura Lina Fittipaldi, sottolinea come la frase simbolo scelta per questa edizione “IL PANE È SEMPRE NOSTRO, NON È MAI MIO” (ripresa da un brano di Enzo Bianchi Priore della Comunità di Bose), vuole trasmettere un messaggio di pace, condivisione, solidarietà e   fratellanza. Inoltre, ribadisce che la Festa rappresenta come sempre un momento di promozione importante per i prodotti del territorio e per la riscoperta delle tradizioni agroalimentari. Nell’ambito della manifestazione si è vista la partecipazione di: Città del Pane, Città Slow, Borghi più Belli D’Italia,   Parco del Pollino,   Camera di Commercio di Cosenza, GAL Valle del Crati e Coldiretti.

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Author: francesca

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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