Reggio Calabria, Michelangelo Tripodi (PdCI): “La Giunta Scopelliti ha affossato il QTR a valenza paesaggistica”

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Finora, per carità di patria, mi ero imposto di non intervenire sulla gestione politico-amministrativa, palesemente inadeguata, e sulla condizione, totalmente fallimentare, dell’Urbanistica in Calabria. Ho aspettato, pazientemente, di sapere dove sarebbero approdati i tanti, troppi, proclami  finora lanciati, ma, ahimè, senza essere corroborati da alcun fatto concreto o degno di nota.

Ma com’è noto la pazienza ha sempre un limite. E quel limite è stato ampiamente superato dalle ripetute uscite pubbliche dell’arch. Saverio Putortì, Dirigente Generale del Dipartimento Urbanistica, compresa quella di qualche giorno fa presso una scuola di Reggio Calabria.

L’arch. Putortì, assumendo peraltro un ruolo che non gli compete, come un disco rotto continua a ripetere in giro per la Calabria, senza alcun minimo senso del pudore, una serie di falsità destituite di ogni fondamento.

Tra queste le più incredibili si racchiudono nelle seguenti frasi pronunciate dallo stesso: “Come Assessorato ci siamo prefissati di poter redigere finalmente un Piano Paesaggistico regionale per la Calabria. E’ un vuoto che deve assolutamente essere colmato” oppure “Ci tocca fare il piano paesaggistico, che prima non è mai stato redatto“.

Ci vuole davvero una bella faccia di bronzo per diffondere dichiarazioni così stupefacenti e che non hanno alcun fondamento. Vere e proprie bugie, grandi come una casa.

Desidero, infatti, semplicemente ricordare che nel gennaio 2010 la Giunta regionale del tempo, nella quale ricoprivo l’incarico di Assessore all’Urbanistica e al Governo del Territorio, ha approvato il Quadro Territoriale Regionale a valenza Paesaggistica, strumento successivamente trasmesso al Consiglio Regionale per l’approvazione definitiva.

Si trattava del completamento di un lavoro straordinario condotto con qualità, fermezza e determinazione nel corso di tutta la passata legislatura. Un lavoro certosino iniziato con l’approvazione delle Linee Guida della Pianificazione Regionale che rappresentano la pietra miliare della nuova pianificazione calabrese.

Tutto questo è documentato proprio nel sito della Regione: basta entrare nel portale dell’urbanistica per rendersi direttamente conto della completezza e della qualità del lavoro svolto nonché del fatto che tutti i documenti del QTR/P presenti nel sito si fermano proprio a due anni fa, a testimonianza che dopo nulla è stato fatto.

Alla nuova Giunta Scopelliti e al nuovo assessore all’Urbanistica, per il cosiddetto principio della continuità amministrativa, rimaneva un compito semplice semplice: approvare il QTR/P in Consiglio Regionale per dotare finalmente la Calabria dello strumento di pianificazione atteso da anni.

Invece, nulla di tutto questo. Anzi, il contrario. Addirittura Scopelliti e la sua Giunta come primo atto ufficiale hanno ritirato il QTR/P depositato in Consiglio Regionale, congelandolo, “per variarlo, conformemente alle strategie della nuova amministrazione” come viene detto nella delibera.

Tutto ciò, se fosse stato vero, avrebbe richiesto solo qualche settimana di tempo.Le cose, però, non sono andate così. Sono, addirittura, trascorsi  circa 20 mesi: una vera e propria eternità!!!

In realtà, quella era la scusa, banale e puerile, poiché il vero obiettivo – neppure tanto nascosto – era quello di bloccare ogni pianificazione regionale, coprendosi con attività ed esigenze presunte di modifica, lasciando così di nuovo grande spazio alla speculazione, a partire da quella illegale.

Un atto, quindi, che ha mortificato l’impegno di tanti professionisti, di indiscusso valore nazionale ed internazionale, i quali hanno lavorato con capacità  e dedizione per la redazione del QTR/P, producendo un elaborato di qualità considerato, urbi et orbi, tra i più recenti esempi di pianificazione territoriale innovativa in quanto incardinata sulle matrici eco-paesistiche del territorio. Un esempio e modello per molte amministrazioni moderne ed avanzate. Quanto sopra è, tra l’altro, palesemente dimostrato dalla continua richiesta di presentazioni in seminari e convegni anche internazionali, tra cui il convegno nazionale SIU 2010 e il Workshop Internazionale dei “Territorialisti” del 2011; oltre che le presentazioni in prestigiose riviste specifiche del settore, tra cui la stessa “Urbanistica”.

Il QTR/P disegna un grande programma di recupero del territorio a difesa dai rischi, specie Sismico e Idrogeologico, con direttive per i PTCP e i piani strutturali, con indirizzi di rapida attuazione. E noi sappiamo come questo sia urgente e necessario per la Calabria, anche alla luce delle alluvioni di questi giorni che hanno devastato la Liguria ed altre regioni del nostro paese.

La verità è che a poco meno di due anni dall’insediamento di Scopelliti e della sua giunta, il QTR/P è stato affossato nei meandri della regione e non pare ci sia alcuna voglia di portarlo avanti seriamente.

Restano solo i proclami e gli annunci, mentre l’ottimo lavoro che era stato portato avanti negli anni precedenti è stato buttato a mare, nonostante avesse ottenuto riconoscimenti e apprezzamenti generali in Calabria e fuori dalla Calabria. Il nulla urbanistico che  caratterizza attualmente la Regione, rappresenta più di ogni altro, un chiaro esempio del malgoverno di Scopelliti e della sua Giunta, che la Calabria sta pagando a caro prezzo in tutti i campi.

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Author: Cristina

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