Reggio Calabria, l’arresto dell’uxoricida

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Operazione di polizia della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P. della Questura di Reggio Calabria che ha condotto all’arresto in flagranza di reato di omicidio volontario aggravato, in danno della proprie moglie, di Giovanni Antonio Iaria, classe 1962. Le prime immediate indagini svolte da personale del Nucleo Volanti e della Squadra Mobile, coadiuvati dalla importante azione investigativa del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, hanno consentito acquisire i necessari e sufficienti elementi indiziari e probatori a carico dell’arrestato.
A seguito del tardivo allarme lanciato dallo IARIA alle forze di polizia circa il presunto incidente avvenuto in contrada Arcoleo, segnalando che la propria autovettura era finita in un dirupo a causa di un pirata della strada che lo aveva violentemente tamponato, il personale del Nucleo Volanti dell’U.P.G.S.P. della Questura di Reggio Calabria si recava sul posto e non senza qualche difficoltà riusciva ad individuare il luogo ove l’autovettura era precipitata. I due attenti operatori della Polizia di Stato, già dalle prime indagini effettuate nell’immediatezza, accertavano alcune gravi incongruenze tra gli elementi emergenti dal primo sopralluogo e le prime dichiarazioni rese in ospedale dallo IARIA. Notavano, infatti, i due operatori della Volante, alcune tracce di sostanza ematica a terra, nonché un orologio da donna sporco di sangue, nonché altre tracce che inducevano a ritenere ci fosse stata una colluttazione tra due persone. Sul ciglio della strada, oltretutto, notavano evidenti segni di annerimento dell’asfalto a causa di un incendio, cosa incompatibile questa con un incidente che avrebbe spinto subito l’autovettura nel burrone. Veniva, quindi, allertato personale della Squadra Mobile che giungeva sul posto unitamente al Pubblico Ministero ed ai specialisti del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica che iniziavano una serie di certosini accertamenti tecnici che venivano ripetuti anche al mattino seguente con la luce del giorno.-
Dai racconti di alcuni testimoni che avevano aiutato lo IARIA a seguito alla sua richiesta di aiuto, si evidenziavano ulteriori incongruenze che andavano a sommarsi a quanto emerso dall’analisi delle ferite superficiali che presentava l’arrestato, effettuate dal Medico della Polizia di Stato, presumibilmente compatibili con una azione difensiva da parte della donna.
Per questo Iaria é stato arrestato in flagranza di reato di omicidio volontario aggravato.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, é giornalista pubblicista dal 2008. Laureato in Scienze della comunicazione, ha di recente pubblicato il libro " E' un mondo difficile". Ecco il link per acquistarlo http://amzn.to/2lohl4U. Lavora come Digital Marketing Manager in Irlanda.

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