Reggio Calabria, Fascì (PdCI): “Cosa succede alla Provincia di Reggio?”

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Le quotidiane notizie negative relative all’Amministrazione Comunale, spesso distolgono l’attenzione dalle vicende connesse all’attività dell’Amministrazione Provinciale. In questi giorni, però, siamo stati attirati da alcune notizie davvero degne di nota:

Il 27.07.2012, la Giuntaprovinciale con Delibera n.153 nel deliberare l’approvazione del “Piano Occupazionale 2012” ha previsto l’assunzione “a progetto” di giovani per un costo complessivo di euro 365.000,00 per il solo anno in corso.

Il che significa che la Giuntaha previsto un numero considerevole di assunzioni con il sistema dei “contratti flessibili”; cioè di assunzioni temporanee e senza prospettiva di stabilità (peraltro ormai fortemente osteggiata sia dalla Comunità Europea che dal Governo). Significa dare speranze a giovani che dopo un anno dovranno tornare disoccupati. Significa derogare all’unica forma prevista dalla Costituzione Italiana per l’inserimento nella pubblica amministrazione: il concorso pubblico.

Ma quel è più grave è che tale decisione viene assunta nel momento in cui ormai è certo che la costituzione dell Città Metropolitana determinerà ispo jure la abolizione dell’Ente provinciale. Avrebbe detto Seneca: Cui prodest? Prendiamo atto, purtroppo, che la politica istituzionale nel nostro territorio continua ad utilizzare strumenti alquanto discutibili; che non prevedono percorsi oggettivi di assunzione; che quindi non danno merito a chi merita per capacità, competenza, preparazione. Sappiamo bene che gli enti combattono con i problemi del patto di stabilità. Pur tuttavia nel mentre si impegnano risorse considerevoli, lo stesso Ente Provinciale, quasi in contemporanea, (Determina del 28.06.2012), procede alla revoca di alcuni concorsi già indetti precedentemente che si limitavano all’assunzione di poche figure lavorative (peraltro prevedevano anche l’assunzione di diversamente abili) che avrebbero inciso meno dell’1\10 della cifra vincolata per queste assunzioni temporanee e senza futuro.

Ecco, abbiamo voluto accendere i riflettori su questa vicenda, perché riteniamo che sia emblematica di un modus operandi sbagliato; di un’idea di gestione dell’Amministrazione pubblica che è esattamente opposto rispetto a quello che la nostra terra ha bisogno per superare il GAP tra nord e SUD; l’opposto rispetto a quelle azioni amministrative che consentano di rendere percettibile ai cittadini che le Amministrazioni sono “case di vetro” trasparenti; che sono uno strumento per promuovere lo sviluppo del territorio. In questa epoca di crisi peraltro sarebbe cosa buona e giusta per gli amministratori del Sud spendere con estrema oculatezza e parsimonia i soldi pubblici. E, davvero in tal senso appare ancor più strano che sempre nello stesso periodo (23.07.2012, delibera n. 145) la Giunta Provinciale ha deliberato di sottoscrivere una convenzione che prevede “l’affidamento di un incarico di consulenza, assistenza, monitoraggio e progettazione relativa a fondi comunitari”. Fin qui nulla di strano se non fosse che l’incarico è stato affidato ad una società che ha sede a Bruxelles!

Anni fa il poeta Nicola Giunta sorpreso da una simile astrusa decisione assunta dall’allora Amministrazione comunale scrisse il seguente versetto:

“eppunu a ghiri a roma pi fare na funtana chi putiva fare puru brigghi”.

La Giuntaprovinciale è riuscita a superare i confini della poesia di Nicola Giunta. Purtroppo con grave offesa per i professionisti reggini e per la nostra Università che, peraltro, meriterebbero per la loro professionalità, ben più alta considerazione.

Insomma viene davvero da domandarci: che stà succedendo alla Provincia?

Auspichiamo che la presente possa trovare sponda istituzionale nei consiglieri di minoranza ai quali invieremo gruppo per gruppo la presente riflessione.

Il Segretario Provinciale del PdCI di Reggio Calabria

Lorenzo Fascì 

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Author: Cristina

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