Reggio Calabria, brevi di cronaca

arresti carabinieri

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Devono scontare entrambi una pena di 2 anni e 2 mesi, motivo per il quale sono stati rintracciati e arrestati dai Carabinieri, per essere successivamente tradotti presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria Arghillà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina.

L’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha emesso due distinti ordini di esecuzione per la carcerazione, prontamente eseguiti dai Carabinieri delle Stazioni dipendenti della Compagnia reggina: un 42enne reggino, condannato poiché ritenuto colpevole del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti commesso nel 2006, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Reggio Calabria Gallina. Contestualmente alla pena detentiva, l’uomo è stato condannato al pagamento di euro 20.600 complessivi di multa.

Un 34enne reggino, condannato poiché ritenuto colpevole del reato di furto aggravato ed estorsione, commessi in Reggio Calabria tra il 2000 e il 2005, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di RC – Rione Modena.

I Carabinieri della Stazione RC – Principale, unitamente ai colleghi del N.o.r.m. e della Compagnia d’Intervento Operativo di Bari, coordinati dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale, sono stati impegnati nelle ricerche di una 68enne gravemente malata che si è allontanata dalla propria abitazione.

Dopo una giornata intensa di lavoro, la figlia della scomparsa, alle 15.00 circa, nel rientrare in casa ha constato che la madre non era più presente, essendosi allontanata nel periodo della sua assenza. Rivoltasi subito ai Carabinieri, questi hanno subito diramato le ricerche per tutto l’ambito urbano partendo dall’abitazione della denunciante.

Alle ore 22.00, la storia si concludeva con un lieto fine grazie ad una telefonata pervenuta al numero di emergenza 112 che segnalava la presenza di una donna che camminava sulle rotaie della ferrovia nel tratto di Pentimele. Immediatamente, gli operatori della Centrale Operativa interessavano i responsabili delle ferrovie al fine di interdire il passaggio di qualsiasi treno sulla tratta interessata, apprendendo che effettivamente entro 10 minuti ne era previsto il transito proprio in quel tratto di rotaie, ed inviavano sul posto i Carabinieri che, dopo aver scavalcato le reti di protezione del tratto ferroviario, hanno raggiunto l’anziana signora traendola in salvo.

Trasportata in caserma e sottoposta a visita medica di controllo, la signora veniva  riaffidata alla propria figlia.

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Author: Francesco

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