Reggio Calabria, brevi di cronaca del 26 gennaio

boss mammoliti cercato dai carabinieri

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Gioiosa Jonica (RC), I carabinieri della Compagnia – Aliquota Radiomobile – di Roccella Jonica, hanno tratto in arresto, in flagranza, di reato per evasione: M.S., di anni 43, in atto sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione. Il predetto veniva rintracciato, all’interno del bar denominato “A.Z.”.

Casignana (RC), I carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco (RC), hanno tratto arresto in flagranza di reato per porto abusivo di armi: M.V., di anni 65. Militari operanti, liberi dal servizio, a diporto ed in abiti civili, udendo colpi di arma da fuoco provenire da una zona a ridosso di quel centro abitato, hanno sorpreso il prevenuto durante una battuta di caccia con un fucile Zanoletti cal.20, legalmente detenuto, ma privo di licenza di porto di fucile per uso caccia poiché revocata dal Questore di Reggio Calabria il 29.01.2007, nonché di 7 cartucce dello stesso calibro, sequestrati.

Gioiosa Ionica (RC), I carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica, hanno deferito in stato di libertà U.C., di anni 28. Lo stesso, mentre era sottoposto a controllo, nell’ambito di attività finalizzata al sequestro amministrativo di veicoli privi di copertura assicurativa, aggrediva verbalmente i militari operanti, pronunciando frasi minacciose nei loro confronti.

Reggio Calabria, I carabinieri della Stazione di RC–Catona, traevano in arresto in esecuzione di un provvedimento di pene concorrenti e ordine di carcerazione nei confronti di M.N., di anni 53. Predetto deve espiare la pena di anni 3 e giorni 10, perché riconosciuto colpevole di numerosi delitti contro il patrimonio e di violazioni alle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale.

Cittanova (RC), Durante una battuta di caccia in località Campicciolo, agro del Comune di Cittanova (RC), Z.A., di anni 45 e Z.N., di anni 59, venivano avvicinati da quattro persone con volto travisato da passamontagna, armate di due pistole e due fucili e, sotto la minaccia delle armi, si facevano consegnare: un fucile semi-automatico marca Benelli, modello 121 Vittoria Espana; un fucile semi-automatico marca beretta calibro 12, modello a302. I malfattori, recuperate le armi, si davano alla fuga in direzione Molochio (RC).

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