“Quel che resta” vola a Los Angeles

bova marina Giacomo Battaglia

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Giacomo-Battaglia
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Il film che vede la regia di Laszlo Barbo e la presenza di attori quali Giacomo Battaglia, Giancarlo Giannini, Franco Nero, Gigi Miseferi, Luca Lionello, Rosa Pianeta e tanti altri verrà presentato al “Los Angeles, Italia film fashion and art fest”.

“Quel che resta”, o come tradotto in inglese “What’s left”, il film incentrato sul terremoto del 1908 che sconvolse Reggio Calabria e Messina, vola a Los Angeles, al “Los Angeles, Italia film fashion and art fest” per narrare le vicende umane ed il dramma di un popolo coraggioso tanto da riuscire a suturare le profonde ferite nel luogo in cui è avvenuto il disastro.

Nelle baracche, infatti, il popolo ha ricostruito la sua storia recuperando l’identità perduta e quella nascosta dal terrore di quel boato che fece tremare la terra.

Il cuore dell’uomo e i suoi sentimenti, riprodotti nel film “Quel che resta” di Laszlo Barbo, verranno presentati a Los Angeles quale elemento di una storia che non va dimenticata ma trasferita alle nuove generazioni con forza e coraggio.

D’altro canto l’Ufficio Casting di Francesca Grenci, ha saputo, in sintonia con il regista, selezionare chi doveva trasferire l’essenza di un giorno, il sentimento di un istante o le emozioni di un tempo forse limitato ma abbastanza lungo.

Un film della Film Commission Calabria – Produzione straordinaria, che ha visto come attori principali Giacomo Battaglia, Giancarlo Giannini, Franco Nero, Gigi Miseferi, Luca Lionello, Rosa Pianeta e tanti altri.

Proprio loro hanno raccontato la storia del terremoto del 1908, scandendo i giorni e definendo i mesi. Il film è, così come affermato da Giacomo Battaglia, “un invito ad entrare nel dramma di quel  tempo ma anche nella determinazione dell’uomo, capace di partire dalle sole maceria”.

D’altro canto, la stessa produzione del film e la sua presentazione, in po’ in giro per l’Italia e ora anche all’estero, è sintesi della determinazione di chi ha fortemente puntato sulla valenza culturale dello stesso ed in questo l’attore reggino Giacomo Battaglia è stato sempre in prima fila.

“Spesso, ha detto Battaglia, l’ho condotto per mano stringendolo forte come fosse un bambino e mentre il padre dovrebbe sentire piccola la mano del figlio, io, invece, percepivo, nei suoi stessi contenuti, la dimensione di un vero e proprio gigante”.

A Losa Angeles, dove sarà presente anche Luca Lionello, “Quel che resta” abbraccerà il pubblico con scene, parole, sottotitoli e dove forse gli spettatori non faranno in tempo a leggere la traduzione, l’emozionante musica di Sandro Scialpi saprà trasferire le giuste vibrazioni al cuore di chi, per un istante, vorrà “restare” dentro “Quel che resta”.

I testi storici di Fortunato Seminara e di Michele Calàuti ricordano rispettivamente le “Baracche” e i “Ricordi d’un dissepolto”. Saranno questi, ha detto Battaglia le strade aperte che abbracceranno gli italiani e non solo poichè parleranno la lingua e l’emozione di quel tempo, ricordando un tema purtroppo attuale quale, appunto, quello del terremoto.

Ma non è solo il ricordo che si presenterà a Los Angeles. Si presenterà la Calabria di ieri raccontando il sisma e la Calabria di oggi attraverso chi è riuscito ad indossare un abito antico per trasferire l’essenza del sentimento passato.

Tra l’altro, il film sul terremoto verrà presentato in una città dove il fenomeno sismico non è sconosciuto. Tutti ricordano le scosse che fecero tremare Los Angeles nel 1994 così come quelle degli anni seguenti senza tralasciare le scosse del 2011 e del 2012.

“Quel che resta” è la speranza che nel futuro la saggezza dell’uomo sia tale da costruire abitazioni sicure e resistenti ai sismi.

I terremoti, infatti, non si possono cancellare ma bisognerebbe far sì che non siano loro a depennare la storia di chi avrebbe molto da raccontare e non solo “quel che resta” della stessa.

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Author: Cristina

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