Palmi (RC), Nucera sulla riforma dell’ARSSA

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L’On. Nucera ha incontrato, a Palmi, una delegazione di dipendenti afferenti alla Funzione Pubblica dell’ARSSA.

Nel corso della riunione, sono emerse le preoccupazioni del personale sul destino dei servizi di sviluppo alle aziende agricole. Per far questo basterebbe semplicemente, ricordano i dipendenti ARSSA FP, rispettare la legge 9 del 2007 di commissariamento dell’Agenzia Regionale.

La proposta del personale collima, tra l’altro, con il dettato legislativo della legge 9, che individua anche nella Regione Calabria la destinazione “naturale” dei dipendenti assunti con concorso pubblico per conto della Regione Calabria.

La Regione Calabria, sottolineano i dipendenti ARSSA FP, non può usare una “doppia bilancia” in quanto la pur condivisibile acquisizione di Sviluppo Italia e della Fondazione Campanella va in senso diametralmente opposto delle nuove determinazioni regionali. Il paradosso è questo: se da un lato “aziende” private vengono assorbite nei ruoli “pubblici” regionali, dall’altro lato si procede al passaggio di dipendenti pubblici, con le relative funzioni, ad una azienda privata portando, di fatto, alla “privatizzazione” del servizio pubblico alle aziende agricole.

Carmelo Orlando, RSU ARSSA FP, sottolinea che i Servizi di Sviluppo Agricoli erogati dall’Agenzia, devono essere per loro natura “pubblici”, in quanto “servizi in perdita” che, nel caso dell’affidamento dei compiti ad azienda privata, non possono portare mai ad un pareggio di bilancio. La proposta ARSSA FP, è quindi a salvaguardia del settore agricolo e, nel contempo, delle alte professionalità presenti all’interno dell’Agenzia.

“Pur non essendo uno statalista, esordisce l’On. Giovanni Nucera nel proprio intervento, l’esercizio dei servizi all’agricoltura, ancorché da ristrutturare, deve essere propriamente pubblico. La storia ci insegna che già altre realtà regionali, in ultimo Toscana e Abruzzo, hanno legiferato in tal senso, “assorbendo” presso i propri dipartimenti agricoltura il personale specializzato dipendente dalle Agenzie Regionali, mantenendo il rapporto pubblico dei lavoratori strettamente connessi alle attività del settore agricolo, pilastro a supporto alle imprese agricole. A questo punto è d’obbligo e coerente che la Calabria adotti lo stesso percorso”.

Nucera, invita l’Assessore Trematerra a rivedere le attuali linee progettuali sulla riforma degli enti agricoli regionali ricordando, a se stesso ed all’Assessore, l’importanza del settore primario agricolo, che concorre per oltre il 70%, al PIL regionale. Non può ricadere sui 270 dipendenti ARSSA FP, conclude Nucera, la responsabilità di una cattiva gestione perseguita negli ultimi 20 anni dal consesso regionale, il quale ha attribuito a più riprese all’ARSSA compiti impropri slegati dall’agricoltura e che comunque oggi assorbono oltre l’80% del bilancio dell’Agenzia di Sviluppo.

L’On. Nucera auspica, da subito, un confronto serrato tra le forze politiche e sindacali che porti, in breve, alla realizzazione di una normativa “quadro” che tenda da conto la differente storia, la natura e le finalità dei vari segmenti operativi dei servizi in agricoltura.

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Author: Cristina

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