Palmi (RC), Enzo Infantino: “Ospedale della Piana, la misura è colma”

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E’ incredibile e a dir poco  stucchevole il dibattito sviluppatosi  attorno alla realizzazione del nuovo Ospedale della Piana che, come previsto, dovrà sorgere a Palmi sui terreni che erano nella disponibilità dell’istituto agrario e non, come qualcuno nei giorni scorsi ha inopinatamente affermato, di proprietà della cosca gallico.

Mi pare del tutto evidente che vi è in atto una azione propagandistica e di delegittimazione tesa a bloccare una decisione che è maturata già ai tempi del Governo Prodi  che, con decreto di protezione civile, concesse alla Regione Calabria circa 400 milioni di euro per l’emergenza sanità  finalizzati alla costruzione di 4 nuovi ospedali.

E’ stata la Giunta Regionale di Centrosinistra guidata da Agazio Loiero a decidere con apposita deliberazione che dovesse essere  la città di Palmi la sede del nuovo ospedale. Ed è vero, come ha sostenuto in una conferenza stampa l’ex Assessore Comunale Enzo De Santis,  che la Giunta Comunale dell’epoca ha risposto immediatamente ad una precisa richiesta del Commissario della Sanità Calabrese di indicare un’area disponibile  che rispondesse soprattutto a determinate caratteristiche territoriali. Un altro passaggio decisivo è stato successivamente  adottato dalla Provincia di Reggio Calabria attraverso la cessione dei terreni di sua proprietà all’ASL 5.   A questo punto Scopelliti ha semplicemente confermato le decisioni prese in passato dal Centrosinistra avviando le procedure per l’espletamento della gara di appalto che, come si è visto, ha provocato non poche polemiche a causa dell’affidamento dell’iter ad una società della Regione Lombardia anziché alla Stazione Unica Appaltante come era giusto fare.  Questi sono i fatti.

Per queste ragioni non capisco perché taluni personaggi si accaniscono in modo scriteriato contro una decisione limpida e trasparente adducendo addirittura l’esistenza di loschi interessi che starebbero dietro il provvedimento di costruire l’Ospedale a Palmi. Non sono campanilista, e pertanto non mi farò tirare dentro questa bagarre senza senso, però ci dicano i promotori dell’iniziativa contro la costruzione del nuovo ospedale a Palmi quali sono, secondo loro, i loschi interessi che sarebbero alla base della decisione.

Ci dicano perché l’area che indicano (Cannavà) che si trova nell’entroterra della Piana, e lontana dai maggiori snodi stradali e ferroviari, e non i terreni delle Provincia situati in prossimità dello svincolo autostradale di Palmi sarebbe più idonea alla esigenza di fornire una adeguata domanda di sanità?

La verità è che la popolazione Palmese che è stata defraudata del suo Ospedale dalla Giunta Scopelliti, che lo ha declassato a semplice poliambulatorio, non è più disponibile ad accettare  continui e inqualificabili insulti.

La misura è colma. I cittadini di Palmi che fino adesso sono stati buoni nell’accettare qualsiasi spoliazione, nei prossimi giorni potranno essere chiamati ad una grande mobilitazione per difendere principalmente la loro dignità.

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Author: Cristina

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