Melito Porto Salvo (RC), Bernardo Russo su situazione Ospedale Tiberio Evoli

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Bernardo Russo

Il presidio ospedaliero di Melito Porto Salvo è un centro non solo da proteggere ma anche da valorizzare. Proprio per questo, il Punto Nascite non doveva essere chiuso in un contesto che, come è stato ribadito più volte, non consente alle partorienti di raggiungere facilmente gli altri ospedali alla luce della tortuosa conformazione del territorio.

Per tale motivo, ho partecipato in prima fila e continuerò a farlo, a tutte le iniziative che tendono a chiedere a gran voce la riapertura del reparto nell’ospedale melitese. Mi rammarica, invece, constatare che il vicecapogruppo del Pdl in Consiglio Regionale, Fausto Orsomarso, persiste nel tentativo di difendere questa scelta scellerata, vi e più in considerazione del fatto che conosce poco la morfologia del territorio di cui trattasi.

Tuttavia, non è solo il Punto Nascite che merita attenzione da parte delle forze politiche regionali e dei vertici dell’Asp. Dopo aver richiamato l’attenzione sui problemi che impedivano l’uso della Tac, sin dalla scorsa estate, non posso sottacere neanche adesso il fatto che questo strumento diagnostico opera solo al 30% delle proprie possibilità.

Va denunciato, infatti, che alla struttura melitese non è stato fornito l’iniettore del mezzo di contrasto, ragion per la quale i pazienti, che, come spesso avviene, necessitano di effettuare l’esame con questa diffusissima e più accurata tecnica, sono costretti a rivolgersi ad altri nosocomi. Non è certo, continuando a trascurare queste situazioni di importanza fondamentale, che si può rilanciare il Tiberio Evoli.

In ultimo, vorrei segnalare anche la questione legata ai radiologi in servizio che, al momento, sono solamente due. Ci si ostina a mantenere viva una esosa convenzione con l’Azienda Ospedaliera richiamando all’occorrenza radiologi dagli Ospedali Riuniti, quando, invece, con costi inferiori potrebbe essere assunto un radiologo a tempo indeterminato.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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