Il SAB protesta contro gli accantonamenti ATA a Reggio Calabria

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Alla luce della nota pubblicata sul sito dell’USP Reggio Calabria relativa ai  Lavoratori con contratto di collaborazione continuativa  (Co.Co.Co) con funzioni assimilate agli assistenti  amministrativi nelle scuole, pubblicato con n. prot . 14525 in data 4 luglio u.s,  Il sindacato SAB nella Persona del Suo Segretario Generale Prof. Francesco Sola e del Segretario Provinciale per Reggio Calabria Sig. Mileto Michele, comunicano che in virtù dei posti resi disponibili  con detta nota verranno meno dei posti relativi al personale ATA  titolare e a tempo determinato che avendo  pieno diritto ad essere utilizzato sui posti resisi disponibili, anche in virtù dei posti dati in deroga dall’USR Calabria, come comunicato in data 28 giugno 2011.

Non si può operare in maniera tale, non si può accettare che il personale di ruolo venga scavalcato da lavoratori co.co.co assimilati agli assistenti amministrativi ma non inseriti nelle graduatorie permanenti, anzi come stabilito dalle varie ordinanze per l’inserimento in dette graduatorie questo tipo di lavoro non deve essere nemmeno valutato.

Il legislatore dovrebbe intervenire sanando la posizione di questi lavoratori, non pregiudicando la posizione di quanti avendo pieno diritto al posto di lavoro a tempo indeterminato alla luce dell’accantonamento dei posti riservati non hanno avuto piena soddisfazione alle proprie aspettative.

Quando un’amministrazione ed i sindacati tradizionali  per salvare”capra e cavoli” creano un conflitto tra lavoratori allora vuol dire che non si sta svolgendo in pieno la propria funzione, e ruolo; non si può creare  disagio sociale solo per gestire delle situazioni che certamente non sono nate in questi giorni, considerando che di questi lavoratori vi è presenza  da molti anni.

Il SAB si oppone con forza a questo stato dei fatti richiamando ognuno alle proprie responsabilità , non creando situazioni di uni contro glia altri, in quanto non si può lasciare intendere che di fronte a dei trasferimenti imposti dai movimenti d’organico oppure dai tanti precari inseriti nella 1a fascia degli Assistenti Amministrativi quest’anno non avranno il rinnovo del contratto in virtù dei posti accantonati per questi lavoratori.

“Nella guerra dei poveri uno Stato attento non dovrebbe creare contrasti ma anzi aiutare i lavoratori (non intesi come numeri ma come persone) a vivere la situazione lavorativa con serenità”.

Vogliamo solo ricordare a tutti che l’Art. 4 della Costituzione Italiana recita testualmente

“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.”

Non si parla certamente di conflittualità tra lavoratori.

Ora si attendono risposte chiare dall’Amministrazione e dai sindacati tradizionali che non si sono degnati nemmeno di pubblicizzare e dare informativa sui criteri di accantonamento dei 57 posti sottratti alla mobilità, all’immissione in ruolo ed agli incarichi annuali.

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Author: Cristina

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