I consiglieri comunali di Melito Futura sul Consiglio del 9 ottobre

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I quattro consiglieri comunali appartenenti al Gruppo consiliare Melito Futura, nell’evidenziare l’atteggiamento irresponsabile del Sindaco e della maggioranza tenuto nel corso del Consiglio comunale di Melito di Porto Salvo del 9 ottobre 2012,  hanno votato contro la proposta avente ad oggetto “Determinazioni in merito alla deliberazione della Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Calabria” in quanto nella stessa non vengono in alcun modo affrontate le criticità segnalate dalla Corte dei Conti della Regione Calabria con provvedimento n. 111/2012 e 204/2011.

Infatti, nonostante in questi due atti si segnali la situazione di gravissima emergenza dell’ente comunale, l’amministrazione nulla ha fatto dal 24 luglio 2012 (data dell’ultimo consiglio comunale) – come d’altronde nulla era stato fatto negli anni precedenti – limitandosi a dare delle mere indicazioni di principio ai vari responsabili dei servizi, assumendo così un atteggiamento gravemente offensivo e verso il Consiglio comunale e  verso i magistrati della Corte dei Conti della Regione Calabria che dovranno esaminare il “Caso Melito”.

Tali comportamenti irresponsabili rischiano di fare attivare, purtroppo per la nostra cittadina, la procedura per la dichiarazione del dissesto finanziario del nostro Comune; rischio confermato, appunto, nella stessa deliberazione n. 111/2012.

Ad avviso dei consiglieri comunali di Melito Futura è necessario ed urgente procedere, invece, ad una rideterminazione reale delle Entrate, riducendo sensibilmente quelle determinate in sede di accertamento (cfr. punto 3.6 della deliberazione della Corte dei Conti n. 111/2012: “(…) da quanto rilevato, si ritiene che, al fine di contenere lo scostamento tra le poste accertate e quelle effettivamente riscosse e garantire la veridicità dei valori in entrata, è necessario che l’Ente ponga particolare attenzione alla fase dell’accertamento”) e ad un taglio drastico le spese, mediante  un intervento razionale sulle stesse, in modo da arrivare quantomeno al pareggio di bilancio.

Si deve prendere atto che vi è un deficit strutturale (cfr. punto 3.2 della deliberazione della Corte dei Conti n. 111/2012: “(…) Inoltre, si rileva che le risultanze dei parametri in esame evidenziano una condizione di criticità dell’Ente derivante sia dall’incapacità di realizzare nell’anno la massa attiva delle entrate proprie derivanti dalle entrate tributarie ed extratributarie, al netto dell’addizionale comunale Irpef, sia dalle difficoltà nel pagamento dei residui passivi nell’ambito del processo di formazione e smaltimento degli stessi. Inoltre, si evince l’incapacità dell’Ente di far fronte ai problemi della liquidità di cassa e quindi di adempiere alle obbligazioni dovute”), che può essere eliminato – almeno nel breve periodo – solo riducendo sensibilmente le spese.

Ad oggi, invece, la politica adottata dall’attuale amministrazione va in senso nettamente contrario poichè si è provveduto alla stipula di contratti senza verificare attentamente la necessità degli stessi e si è dato corso ad altre attività che dimostrano la volontà di continuare la gestione dissennata al pari degli anni precedenti. Ad ulteriore conferma di ciò vi sono le determinazioni del secondo semestre 2012 dalle quali emergono un numero consistente di sgravi e annullamenti di somme per tributi relativi all’anno in corso: è evidente che l’attuale maggioranza non è stata neanche in grado di verificare il risultato della gestione di competenza 2012.

Il Gruppo consiliare Melito futura, inoltre, ha votato  contro la proposta di deliberazione avente ad oggetto l’assestamento del bilancio di previsione 2012 in quanto la stessa, per come presentata in Consiglio, altro non  è che una mera esercitazione di stile al solo scopo di soddisfare la previsione normativa di cui all’art. 193 del TU degli enti locali mentre la realtà è, purtroppo, completamente diversa da quanto in essa riportato.

In particolare, sul fronte delle Entrate tributarie ed extratributarie, a causa di un’errata previsione, anche questa volta si verificherà un disavanzo di amministrazione, come d’altronde già accertato negli esercizi precedenti. Su questo punto, il Sindaco e i consiglieri della maggioranza, invece di utilizzare lo strumento dell’assestamento per compiere una valida verifica su quanto riportato nel bilancio di previsione 2012 e proporre al Consiglio le opportune variazioni – che sarebbero state strettamente necessarie e dovute – dichiarano che non vi sono elementi diversi rispetto a quanto previsto in sede di bilancio preventivo. E’ chiaro che anche in riferimento a tale questione si è persa l’importante opportunità di riconsiderare in maniera seria e puntuale la reale situazione delle finanze comunali, reiterando comportamenti che porteranno irrimediabilmente al dissesto finanziario.

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Author: Cristina

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