Giovani Avvocati di Palmi contro il femminicidio: “Non solo 8 marzo”

logo-Nta-Calabria

Questo post é stato letto 20880 volte!

logo-Nta-Calabria
logo-Nta-Calabria

Per ribadire un fermo NO alla violenza sulle donne, la Sezione Aiga di Palmi si ferma a riflettere sul tema.Non solo, dunque, mimose, frasi fatte ma una riflessione seria e anche dolorosa sul fenomeno, sulla violenza che affligge la nostra società, spesso nei meandri più inaspettati, senza distinzione di classe sociale, istruzione o altro.

Il termine femminicidio si riferisce alle violenze che vengono perpetrate dagli uomini ai danni delle donne in quanto tali, e comprende tutti quei casi di omicidio in cui una donna viene uccisa da un uomo per motivi relativi alla sua identità di genere.Sono 120 in Italia le donne uccise nel 2012, il 3% in più rispetto al 2011. In Calabria, secondo dati Istat del 2012, le donne che hanno subito violenza fisica nel corso della vita, sono il 13,6%, mentre tale percentuale sale al 23,7% se si considera la violenza sessuale.

Alla luce di questi dati sconcertanti, Aiga Sezione di Palmi chiede oggi di non limitarsi all’indignazione e alla condanna, ma di avviare piuttosto una riflessione profonda e trasversale a tutti i generi e tutte le età, supportandola nei fatti da una concreta azione, ciascuna componente secondo le proprie competenze e ambiti di operatività, oltre i pregiudizi e gli stereotipi di genere.

La giovane avvocatura palmese ribadisce l’importanza di una campagna capillare di informazione e di educazione da parte dello Stato, di tutte le istituzioni pubbliche e scolastiche sulle tematiche di genere, per la diffusione di una vera e propria cultura. Fondamentale è l’interazione e l’impegno di chi tutela i diritti, degli Avvocati, e della Magistratura.  Aiga rilancia e rinnova quindi gli intenti e l’impegno in prima linea nella direzione di una concreta ed operativa sinergia territoriale tra professioni ed Enti regionali, locali e comunali, Scuole, Consultori, Associazioni, per arginare il fenomeno della violenza.

E ciò, al fine di utilizzare i presidi già presenti sul territorio per dare sempre maggiore coraggio nel far sentire la propria voce, dare ascolto e tutela effettiva a tutte le donne vittime di violenza.Per impedire che la violenza sfoci in femminicidio, magari.E QUESTO, PER LA REALIZZAZIONE DI UNA VERA GIUSTIZIA DI GENERE, CHE CI VEDA TUTTI PROTAGONISTI E CITTADINI, OLTRE CHE AVVOCATI, UOMINI E DONNE.

Giovanna Suriano,Manuela Strangi,Santina Ruggiero,Concettina Mercuri,Francesca Minasi,Sabrina Frisina,Anna Maria Mazza.

Questo post é stato letto 20880 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *