Gioiosa Jonica, escursionisti tra i mulini della fiumara Gallizzi

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Esprimo grande soddisfazione – afferma l’Assessore all’ambiente Maurizio Zavaglia – per la scelta del percorso dei mulini della fiumara Gallizzi come meta dell’escursione di domenica 11 ottobre da parte dell’associazione Gente in Aspromonte.

Il raduno è fissato alle ore 9.30, nel piazzale ex pretura.

“Il sodalizio ambientalista – continua Zavaglia – guidato dal vulcanico presidente Totò Pellegrino e giunto al trentesimo anno di attività, farà convogliare appassionati da ogni angolo della Provincia (ovviamente tempo permettendo) per consentire di gustare scenari di rara bellezza naturalistica, lungo un itinerario che porta il visitatore a contatto con la natura incontaminata della vallata del fiume Gallizzi a partire dalla rupe di Gioiosa.

Si possono qui visitare le opere incessanti dell’uomo per controllare le acque e sfruttarle, con la presenza di mulini ad acqua, acquedotti e fontane, case rurali, grandi muri di contenimento, il tutto in una grande varietà di verde spontaneo e di colture. Lungo le rive del fiume erano sistemate delle grosse pietre piatte sulle quali le donne, con i piedi immersi nell’acqua, sbattevano ripetutamente la biancheria da lavare, dopo averla strofinata con il sapone fatto in casa, per poi  risciacquarla.

La fiumara Gallizzi, affluente di sinistra del fiume Torbido, attraversa l’intero territorio di Gioiosa Ionica. Nei secoli scorsi, quando l’agricoltura costituiva ancora una delle poche risorse economiche per la popolazione del paese, le sue acque erano un elemento di enorme importanza da cui dipendevano sia l’abbondanza dei raccolti sia il tenore di vita delle famiglie. E’ stato accertato che lungo il percorso della fiumara esistevano ben 13 mulini ad acqua, molti dei quali oggi sono solo ruderi.

Per quanto riguarda il percorso, si parte dal piazzale della vecchia pretura, si prosegue in direzione del torrente Gallizzi e si percorre il letto fino alla località Fiumarina. Questo tratto permette di ammirare mulini ad acqua, frantoi, case coloniche e muri a secco per il contenimento del terreno, tutte opere puntualmente in rovina che lasciano indovinare una vita intensa di questi luoghi in tempi anche non lontani. Poco oltre, in località Terra Rossa, si esce dal letto del torrente per risalire il crinale della collina, si procede per circa 2 Km e all’incrocio si gira a sinistra e si segue il percorso “Petrolio” per circa 1 Km.

Si passa davanti ad alcune vecchie case coloniche e poi si sale a sinistra in direzione contrada Comma per circa 700/800 metri fino ad arrivare alla strada asfaltata.  Si percorre per circa 1 Km la strada fino alla fontana della rina. Si scende lungo la strada, si attraversa l’abitato di Martone e si scende verso Gioiosa. Dopo circa 1,5 Km si imbocca il sentiero a sinistra fino a ricongiungersi al percorso dell’andata che in circa 20 minuti porta al punto di partenza”.

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