Forum III settore, analisi sul mondo sociale “grecanico” del 2010

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Manifestazione Terzo settore del 13 novembre

di Francesco Iriti

«È corretto tracciare dei bilanci sui versanti di competenza per attivare una programmazione adeguata su quanto accaduto». Il presidente del Forum del III settore dell’area grecanica, Mario Alberti, esamina il mondo sociale “grecanico” che nel 2010 «è stato un anno senz’altro “non indifferente” anche se, nello stesso tempo non possiamo affermare che sia iniziato bene.  Autoreferenzialità, mancato coinvolgimento da parte degli Enti locali, debolezza nei servizi se non addirittura regressione hanno rappresentato i nodi relativi ai primi mesi dell’anno passato».

Nulla è comunque perso in quanto «il contesto sociale ha saputo reagire con un buon rimbalzo mediatico, evidenziando che oltre 50 cooperative od associazioni lavorano alacremente per lo sviluppo e la legalità».
Un nuovo movimento di rinascita quello del Forum del Terzo settore che ha permesso l’attivazione di «un processo di partecipazione che forse nella nostra area non ha avuto precedenti».

Sin dalla sua creazione, in primavera, il Forum ha fatto sentire la sua presenza. «La primavera grecanica è stata rappresentata dalla nostra costante presenza nei dibattiti su normative a nostro parere inadeguate, su ritardi nei pagamenti, sul mancato rispetto del principio di sussidiarietà. – continua Alberti – Questa forza si è coagulata nella giornata del 13 novembre scorso, quando oltre millecinquecento persone sono scese in piazza a rivendicare i diritti di ognuno».

Le attività del Forum Distrettuale sono stati molteplici nel 2010, come il quadrangolare di calcetto del 27 dicembre 2010, che «hanno rappresentato invece un rafforzamento delle relazioni con i partecipanti aprendone di nuove e significative, come con gruppo sportivi locali».
Risvolti positivi si sono registrati anche sul versante degli Enti locali dove «si è registrato, verso il termine dell’anno, – ha continuato la nota – un incremento del coinvolgimento verso una più adeguata strutturazione del sistema dei servizi sociali d’area».

Rimangono alcuni aspetti importanti da limare nell’ambito sociale per permettere un futuro roseo a questo settore poiché «é vero che il sociale grecanico impiega oltre duecento operatori sociali nei territori di riferimento, ma è altrettanto vero che l’instabilità retributiva, specie sul versante sanitario, è considerevole. – ha chiosato Alberti – Non è possibile che esistano ancora lavoratori che debbano percepire lo stipendio relativo al mese di settembre quando i loro omologhi pubblici non registrano assolutamente problematiche su questo versante».

L’analisi di Alberti si sposta sulla questione della centrale a carbone e sul nodo sanità. «Sul primo passaggio il nostro territorio ha altra vocazione. E’ obbligo di ognuno creare alternative di sviluppo valide come fatto dal III settore che, con il finanziamento da parte di Fondazione per il Sud del Bando “i luoghi dell’Accoglienza Solidale nei borghi dell’Area Grecanica” ma anche con il quotidiano lavoro, ha avviato i suoi dovuti processi. Sulla Sanità la riduzione progressiva dei servizi, la chiusura di altri, pongono il nostro territorio in posizione di sensibile svantaggio».

«Come III settore saremo senz’altro accanto alle popolazioni, assumendoci se opportuno l’onere dell’animazione, per rivendicare il diritto alla salute e tutti i diritti non esigiti. A tal proposito vorrei ribadire che le reazioni intimidatorie, – conclude il presidente del Forum – registrate con frequenza al termine del 2010, altro non sono che un indicatore che siamo sulla via giusta e su questo aspetto il gruppo creato non intende fermarsi né farsi intimorire».

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Author: Consuelo

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