CGIL: precarie condizioni del Consorzio Basso Ionio Reggino

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La RSA CGIL, Geom. Sebastiano Cilione denuncia la precaria condizione dei dipendenti del Consorzio Basso Ionio Reggino i quali vengono da quasi un anno retribuiti saltuariamente. Infatti l’ultimo stipendio risale al lontano mese di Febbraio. Una situazione quella del mancato pagamento dei salari che i dipendenti non tollerano più e che causa forti disagi a tante famiglie.

La RSA CGIL non riesce a comprendere come mai l’Ente si trovi in una situazione finanziaria così disastrosa, atteso che il suo presidente, Dott. Giovandomenico Caridi, con comunicati stampa a cadenza periodica, esaltava e continua ad esaltare “la virtuosità dell’Ente Consortile”, facendo intendere che il consorzio aveva solide basi economiche, mentre è sull’orlo del precipizio.

Infatti, è da pochi giorni la notizia che, la Deputazione del Consorzio, con atto deliberativo n°38 del 17/04/2015, ha attivato le procedure di dichiarazione di eccedenza ed esubero del personale con forme di prepensionamento e in alternativa, contratti di solidarietà.

Il personale del Consorzio che ha comunque adottato un comportamento civile e comprensivo di fronte a questi ritardi, non si aspettava certamente da parte del Suo Presidente un simile ringraziamento.

La RSA CGIL contesta tale atto deliberativo, che va ad incidere ulteriormente sulla situazione economica dei lavoratori, che hanno già subito forme di riduzione degli emolumenti, ma ciò pare non abbia sortito alcuno beneficio per le casse dell’Ente, come a parere dello scrivente non sortirà alcun effetto, né la proposta di pre-pensionamento, né l’adesione a contratti di solidarietà.

Dispiace sapere che le organizzazioni territoriali agricole (COLDIRETTI, CIA, CONFAGRICOLTURA, COPAGRI) presenti in forza durante il periodo elettorale, siano tutte assenti di fronte a queste gravi e serie problematiche. Certamente se l’Ente è sull’orlo del fallimento la colpa non deve ricadere solo ed esclusivamente sui lavoratori che non hanno alcuna responsabilità diretta in materia, ma al contrario una gestione oculata e del buon padre di famiglia non avrebbe comportato questa grave situazione economica.

La RSA CGIL, chiede con forza, a tutti i soggetti che operano in tale campo (mondo imprenditoriale agricolo, sindacato di categoria, classe politica Regionale), di sedersi intorno ad un tavolo per portare a soluzioni la annosa problematica del Consorzio di Bonifica Basso ionio Reggino di Reggio Calabria.

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Author: mario.labate

mario labate - collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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