Catona: buche, che passione!

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Riceviamo e pubblichiamo:

Nel titolo di questa mia nota stampa – dichiara il consigliere Marcianò – ho volutamente ironizzato, ma non sto parlando di un campo da golf in costruzione in quel di Catona. Le buche sono ovviamente quelle che tutti i giorni i cittadini residenti nella  zona nord della città devono scansare, se vogliono preservare auto e salute. Buche che solo pochi giorni fa erano state protagoniste di un intervento da parte dell’ Amministrazione Comunale, intervento che si pensava fosse risolutivo ed invece no. Ecco dunque venire subito alla luce pertugi grandi e piccoli e asfalto che salta. E’ questa la scena che si presenta, senza contare che ancora non è arrivato l’ inverno!

Se è un’amara consuetudine in tutte le città italiane – prosegue Marcianò – prestare più attenzione alla manutenzione delle vie trafficate e delle zone più in vista, trascurando i quartieri esterni, a Reggio Calabria anche in pieno centro ormai le buche non si contano più. Come si suole dire, mal comune, mezzo gaudio. E mi scuseranno i cittadini se non ho potuto fotografare tutte le singole situazioni, presenti non solo in questa periferia, ma le immagini a corredo dell’articolo credo diano già un’idea della situazione, non nuova purtroppo in questa città.

Michele-Marciano
Michele-Marciano

A Reggio Calabria – ricorda Marcianò – infatti una certa trascuratezza del manto stradale è sempre stata fisiologica. Il problema si presenta soprattutto nei mesi invernali, quando le abbondanti piogge fanno letteralmente saltare via l’asfalto in alcune zone. Le “toppe” che riempiono le buche però, proprio a causa del maltempo, spesso vengono portate via nel giro di poche settimane se non giorni, dando vita a un circolo vizioso di riparazioni. Se magari in periferia ci sono tempi di attesa più lunghi, quando le “voragini” si aprono in centro in genere gli interventi sono più celeri.

Magari la buona volontà c’è stata ma i risultati sono un vero disastro. Sotto gli occhi di tutti. Soprattutto dei cittadini che vedono spuntare come funghi sull’ asfalto ancora fresco buche grandi e piccole.

Se una grossa buca ad un’auto al massimo può provocare un danno alle sospensioni o ai copertoni (non poca cosa, con la crisi attuale, ma tant’è), le disconnessioni sono invece pericolosissime per gli scooteristi e i motociclisti. Soprattutto in caso di pioggia, data l’ imminenza della stagione invernale, quando l’acqua “coprirà” le buche e non ne farà capire l’esatta dimensione, basterà prendere una buca ad velocità per trovarsi dalla sella in aria  e poi all’asfalto.

Insomma – conclude il consigliere Marcianò – il lavoro fatto nei giorni scorsi dall’ Amministrazione Comunale pare esser stato davvero inutile. Non resta che riprovarci con maggior fortuna. Al momento i cittadini di Catona farebbero bene a iscriversi ad un corso di slalom gigante.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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