La questione del partito unico

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Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato Ambientae Presilano  in
merito agli ultimi eventi in Consiglio Regionale:

“In Italia, e non diversamente in Calabria, siamo governati da un
Partito Unico. Un Partito che si annida nella finta alternanza degli
schieramenti alle tornate elettorali, ma che poi nei fatti, finito il
teatrino, applica un unico programma, un’unica linea ed un’unica
politica.

E’ quello a cui abbiamo appena assistito in occasione della prima vera
uscita ufficiale di questo nuovo Consiglio Regionale calabrese, che
nel prorogare a maggioranza bulgara fino al settembre 2015 il c.d.
“emendamento Orsamarso” sulla gestione dei rifiuti, non ha fatto altro
che applicare pedissequamente gli stessi provvedimenti, le stesse
linee e la stessa gestione della passata amministrazione “Scopelliti”.

Eppure, gli stessi che oggi dai banchi della maggioranza hanno votato
“SI” a questa ennesima resa della politica dinnanzi ad interessi
“superiori” (quelli dei privati del business dei rifiuti in odor di
mafia), solo un anno fa, in occasione della votazione in aula dello
stesso “emendamento” prorogato ieri, si erano scagliati con veemenza
denunciando sfaceli, gridando allo scandalo e promettendo “vendetta”.
Il “compagno” Carlo Guccione, ad esempio, che ieri ha votato la stessa
porcata che solo un anno fa denunciava come una politica scandalosa da
parte della Giunta Scopelliti, si esprimeva così: Credo “che non si
possa più “navigare a vista” su una problematica così importante quale
quella oggetto del dibattito. […] Senza il rispetto dei predetti
criteri, anche e soprattutto di salvaguardia della tutela
dell’ambiente e della salute umana, i rifiuti previsti non potranno
essere conferiti nel sito di Celico. Chiaramente per chiunque non
dovesse attenersi a tali prescrizioni si potrebbero configurare reati
penali e gravi violazioni di legge”.

Un esordio niente male dunque per la nuova amministrazione Regionale,
che in meno di un mese (cioè dall’ordinanza contingibile e urgente del
23 dicembre scorso, fino ad arrivare alla proroga dell’emendamento
Orsomarso che apre le discariche private al circuito pubblico del
trattamento dei rifiuti) ha replicato ciò che la Giunta Scopelliti,
attraverso Pugliano e il suo compagno di giochi Gualtieri, avevano
fatto in 4 anni di governo.

Partito Unico: nessuna idea di sviluppo. Nessun piano per uscire dal
gioco dei potenti. Ed il tanto sbandierato cambiamento, si traduce
immediatamente in un immobilismo inconcludente che fa gli interessi di
chi sulla devastazione territoriale, l’avvelenamento delle popolazioni
e la gestione dei rifiuti fa affari miliardari da decenni.

La Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti
presieduta da Gaetano Pecorella, nel 2011 definì “un sistema di
potere, da tutelare e prorogare ad ogni costo e per più tempo
possibile, basato sugli appalti, sulle consulenze esterne e su tutti
quei meccanismi di potere che caratterizzano un istituto emergenziale
che, in alcuni casi, ha creato più danni di quelli rinvenuti all’atto
dell’insediamento o del subentro in luogo di alcune amministrazioni
locali”: erano i tempi del Commissariamento, ma quegli strumenti
straordinari a colpi di deroghe, ordinanze di Giunta e leggi
“temporanee” continuano ad essere in vigore.

A questo si è ridotta la democrazia nella nostra Regione e nel nostro
paese. A questo viene condannato un popolo intero, i cui diritti ad
un’esistenza salubre, a tasse eque e a servizi efficienti, vengono
costantemente calpestati da questa classe politica vergognosa e
parassitaria. Una classe politica serva di poteri invisibili che
determinano di maggioranza in maggioranza, in una soluzione di
continuità incredibile, il destino ed il futuro delle nostre terre.
E AL MOMENTO OPPORTUNO, IL POPOLO CALABRESE, SAPRA’ ALZARE LA TESTA!
Saranno messe in cantiere nei prossimi giorni tutta una serie di
iniziative sul territorio capaci di informare e dare vita al riscatto
delle popolazioni. La mobilitazione popolare sarà la leva che
bloccherà questo ennesimo affronto e farà saltare il meccanismo
infernale al quale ci hanno condannati”.

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Author: francesca

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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