Incontro tra il Sottosegretario Sarra ed il Presidente delle Comunità Montane

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Il Sottosegretario alla Presidenza Alberto Sarra ha presieduto un proficuo incontro con i Presidenti delle Comunità montane calabresi. Un primo passo in avanti verso la risoluzione di un problema che, purtroppo, da qualche anno sta interessando questo settore. L’incontro, cui hanno partecipato diciassette Presidenti su venti,  si è articolato in un clima abbastanza sereno. I Presidenti- informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – hanno portato all’attenzione del Sottosegretario alle “Riforme Istituzionali con delega alla semplificazione amministrativa” Sarra le diverse istanze che riguardano i ritardi dei pagamenti, fermi allo scorso novembre, e la mancata  assegnazione delle deleghe. “La legge regionale in vigore – ha detto Micari coordinatore di tutti i Presidenti delle Comunità Montane – è importante ma ha la necessità di essere rivisitata. Noi chiediamo che ci sia un’ accelerazione, da parte della burocrazia regionale, affinché venga data anche  una risposta ai  circa quattrocentocinquanta padri di famiglia  che rischiano, dopo trent’anni di lavoro, di rimanere a spasso”. Dal canto suo Sarra dopo, aver ascoltato i vari interventi, ha affrontato il problema soffermandosi su due aspetti: Emergenza e prospettive. “Per quanto riguarda il primo aspetto,  posso assicurare – ha detto –  che già sono stati fatti dei passi importanti ed assieme al Governatore Scopelliti saremo in grado di dare, nell’immediato, delle risposte che, credo, saranno positive. Per quello che concerne invece le prospettive future, penso che è necessario, oltre al dialogo, anche un coordinamento che ho già ho avviato con i colleghi Assessori, all’Agricoltura, Trematerra ed al Personale, Tallini, che si sono dichiarati disponibili ad intervenire con immediatezza in questo settore. Spesso i problemi all’interno della macchina burocratica nascono dall’ incapacità o impossibilità di comunicazione tra un settore e l’altro. Noi renderemo operativo questo concetto  con degli strumenti tecnici, non solo giuridici, che renderanno stabili e permanenti il coordinamento tra i diversi assessorati e tra le diverse unità operative della Regione. La soluzione che intendiamo dare  ai problemi non partiranno da azioni isolate del singolo ma proprio dal coordinamento dell’esecutivo.”

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