PdCI: “palazzine di Saracinello coperte da eternit”

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Ecco di seguito riportato un comunicato stampa del PdCI sul caso riguardante il rischio amianto delle case popolari di Saracinello:

Nonostante le tante promesse e gli innumerevoli impegni, sistematicamente disattesi, vi sono centinaia e centinaia di cittadini che vivono una pesantissima condizione caratterizzata da un quotidiano e concreto rischio per la salute causato dalla presenza sui tetti delle loro abitazioni del pericoloso e nocivo amianto.

Il problema è, purtroppo, generalizzato in vaste area della città, ma vi sono realtà caratterizzate da una condizione di vera e propria emergenza ambientale ai limiti della umana sopportazione. Ci riferiamo, specificatamente, alle palazzine di Saracinello.

Un primo squarcio sulla drammatica condizione dei residenti nel quartiere Saracinello, territorio della circoscrizione di Ravagnese, è stato, giustamente, evidenziato dal presidente provinciale dei Verdi, Nico Pangallo.

Concordiamo e rilanciamo poiché, su invito di un cittadino residente, abbiamo, qualche giorno fa, verificato la gravissima situazione delle palazzine di Saracinello.

Vi è un intero rione caratterizzato dall’avere nei tetti di tutte le abitazioni la copertura di eternit.

Come è noto l’eternit, in lastre liscie o ondulate, è composto da amianto e negli anni settanta è stato un elemento molto utilizzato nell’edilizia per la coibentazione e la copertura dei tetti.

Quando emerse la cancerogenità e l’estrema pericolosità dell’amianto, si capì che l’usura dell’eternit causava il rilascio di fibre e polveri di amianto che provocavano, senza giri di parole, gravissime malattie oncologiche.

Vi è stata, quindi, la messa al bando dell’amianto e dell’eternit e sono state approvate, dal Parlamento italiano, leggi ferree per risarcire cittadini e lavoratori esposti alla pericolosa sostanza, basta ricordare i benefici previdenziali a favore dei lavoratori che hanno svolto attività in capannoni industriali coperti dall’eternit.

Purtroppo, si tratta di leggi e disposizioni che valgono per tutta l’Italia ma non hanno alcuna applicazione concreta nella città di Reggio. Ancora una volta vi è un’Italia di serie A e una di serie B, senza diritti e applicazione delle leggi.

E’ incredibile e paradossale, ma, ancora oggi nel 2011, vi sono centinaia di famiglie di Saracinello, ma non solo, costrette a subire questa pericolosa tortura silente e quotidiana.

Fino ad oggi a nulla sono valse le innumerevoli denunce e i molteplici esposti presentati a tutte le autorità.

L’aggravante di questa situazione è rappresentata dal fatto che, sulla pelle dei cittadini delle palazzine di Saracinello, vi è uno strabiliante, quanto cinico e squallido, scarica-barile tra l’amministrazione comunale di Reggio e l’Aterp in merito alle competenze sul rione Saracinello.

Tutto ciò non è più tollerabile poiché vi sono palesi e macroscopiche violazioni di legge.

Pertanto, invitiamo tutte le autorità a svegliarsi.

Vi sono pesanti, gravi e palesi responsabilità sulle quali è indispensabile un intervento risolutivo da parte della Procura della Repubblica, del Prefetto e delle preposte autorità ambientali e sanitarie.

A questo punto nessuno potrà ancora affermare di non sapere nulla del degrado e del rischio amianto che vivono centinaia di cittadini di Saracinello.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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