Roccastrada (GR): via libera al “baratto amministrativo”

Questo post é stato letto 41540 volte!

Lavori di pubblica utilità, piccole manutenzioni e interventi di decoro urbano “barattati” con il pagamento di tributi comunali già scaduti. E’ quanto prevede il “baratto amministrativo” introdotto dal Comune di Roccastrada per aiutare le fasce deboli della popolazione, grazie al decreto ‘Sblocca Italia’ del Governo Renzi. Roccastrada è il è il primo Comune in Toscana, e fra i pochi in Italia, a introdurre questo strumento che da ieri, lunedì 5 ottobre, conta su un regolamento approvato dal consiglio comunale. L’atto ha ricevuto il voto favorevole della maggioranza e del consigliere di minoranza Fabio Pierj (gruppo consiliare Oltre questa politica) e l’astensione degli altri consiglieri di minoranza.

“Roccastrada – spiega il sindaco, Francesco Limatola – ha colto l’opportunità del ‘baratto amministrativo’ contenuta nel decreto ‘Sblocca Italia’ per offrire un sostegno reale alle fasce deboli in una fase di crisi economica. Al tempo stesso, questo strumento permette al Comune di contare su una forza lavoro aggiuntiva e dedicata esclusivamente a interventi di pubblica utilità, in un momento di forte difficoltà anche per gli enti locali sia in termini economici che di risorse umane”

“Il ‘baratto amministrativo’ – aggiunge l’assessore Emiliano Rabazzi entrando nel dettaglio – prevede la possibilità per i Comuni di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi comunali non pagati per morosità incolpevole, complice anche la crisi economica, a fronte di interventi di pubblica utilità e riqualificazione del territorio. In particolare, nel nostro comune sono previsti interventi di pulizia, manutenzione e abbellimento di aree verdi, piazze e strade, ma anche lavori di decoro urbano, recupero e riuso di aree e beni immobili pubblici, quali scuole o centri civici. Gli interventi avranno carattere occasionale, non continuativo, e saranno indirizzati su aree e immobili pubblici individuati periodicamente dall’amministrazione comunale o proposti dagli stessi cittadini. Lo strumento del ‘baratto amministrativo’ – conclude Rabazzi – sarà applicato in forma volontaria a contribuenti maggiorenni residenti nel nostro comune, con un indicatore Isee inferiore a 8.500 euro e in debito con il Comune per tributi non pagati fino al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della domanda”.

Questo post é stato letto 41540 volte!

Author: antonio.albanese

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *