Il vice Capogruppo del PDL sulla chiusura del punto nascita dell’Ospedale di Melito Porto Salvo

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ospedale melito
Fausto Orsomarso, vice capogruppo del Pdl al Consiglio regionale, commenta così la protesta delle gestanti che da ieri hanno occupato il reparto di ostetricia dell’Ospedale Tiberio Evoli: “Comprendiamo l’aspetto emotivo della protesta delle gestanti per la chiusura del Punto nascite dell’Ospedale di Melito, ma non certo le ragioni di un’azione che tende a contrastare quella che è la politica di risanamento di un settore, come quello sanitario, in crisi profonda”.
“La chiusura a Melito, come negli altri Punti nascite della Calabria, non avviene per una scelta arbitraria del governatore Scopelliti che ha più che mai a cuore questo territorio, ma nel rispetto dei parametri previsti dalla legge.
Infatti il limite per tenere aperto un Punto nascite è di 500 parti all’anno, a Melito, invece, gli oltre 800 di qualche anno fa si vanno sempre riducendo sino a scendere nel numero attuale di 380. Tuto ciò impone la decisione di chiudere il Punto, come del resto era stato annunciato dal presidente Scopelliti nel corso di un’assemblea con i responsabili sanitari del reparto di Ostetricia e ginecologia”.

Lo stesso provvedimento – aggiunge Orsomarso – riguarda altri ospedali calabresi come San Giovanni in Fiore e Acri, grossi centri del Cosentino.
http://www.mediterraneonline.it/2011/03/06/calcio-hinterreggio-sconfitta-2-1-in-terra-sannita/
Ma la Giunta regionale nel Piano di rientro deve rispettare i limiti previsti dalla legge. Piuttosto sarebbe interessante interrogarsi come mai nello spazio di pochi anni c’è stata questa evidente flessione dei parti, superiore al 50 per cento”. Il vice capogruppo del Pdl annuncia poi che “la struttura ospedaliera di Melito sarà rilanciata con l’arrivo di nuovi primari e l’apertura di altri reparti funzionali alle esigenze del territorio”.
Il governatore Scopelliti – conclude Orsomarso – ha già detto in più occasioni che intende potenziare l’Ospedale, nell’ambito di una nuova politica sanitaria di svolta rispetto al passato, tagliando i rami secchi, eliminando gli sprechi e alimentando le realtà emergenti. Il tutto nel rispetto della legge e secondo i criteri definiti dal Piano del rientro”.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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