Melito Porto Salvo (RC), nota del consigliere Romeo su chiusura “punto nascite”

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Nino Romeo

di Francesco Iriti

“L’ultimo atto di spoliazione attuato con la chiusura del “punto nascite” di Melito Porto Salvo, oltre a dare il definitivo colpo mortale, priva un vasto territorio di un presidio importante. E’ la logica conseguenza di una sciagurata legge dello Stato che taglia alla cieca i fondi alle strutture periferiche, seguirà sicuramente una decurtazione delle prestazioni sanitarie erogate dalla Regione e molti ospedali saranno ridimensionati e, addirittura, chiusi”.

Il consigliere provinciale Nino Romeo prende la parola per protestare contro il decreto della Regione che ha chiuso questo importante punto di riferimento per l’intero hinterland grecanico. Un appello che tocca vari punti e che, si spera, sortisca l’effetto sperato e non si limiti, soltanto, a rappresentare un insieme di futili parole in quanto tali. “Sappiamo purtroppo che le restrizioni economiche impongono questo tipo di scelte in linea generale. Tuttavia siamo convinti che a pagare non debbano essere le classi meno rappresentate.

Il punto nascite dell’ospedale – continua Romeo – di Melito Porto Salvo serve un territorio vastissimo ed è un punto di riferimento essenziale per le gestanti che vi afferiscono”.

Lo stesso Romeo poi propone una misura drastica che lo interessa anche in prima persona e che riguarda “le dimissioni di tutti gli eletti a cariche rappresentative del comprensorio”.

Una presa di posizione che arriva dopo due giorni di sit in da parte di molte madri in dolce attesa che in modo accorato stanno difendendo la vita dei loro figli. “Non c’è altra strada per far giungere alle istituzioni la protesta che invece deve continuare – aggiunge il consigliere provinciale – con la restituzioni dei certificati elettorali nelle prossime consultazioni elettorali”.

Romeo continua a scagliarsi contro tutti i livelli della classe politica sottolineando come “questo non sia il tempo delle passerelle, dei convegni e dei dibattiti. Serve un’azione forte ed incisiva per fa sì che lo Stato trovi la soluzione al grandissimo disagio che deriva alla collettività dalla chiusura del punto nascita di Melito”.

Varie le proposte che si evincono dall’intervento di Nino Romeo che, dopo aver chiesto la dimissioni di tutti gli esponenti politici della zona, propone altresì “l’organizzazione di una pacifica manifestazione di tutti gli eletti per portare la protesta a Reggio, Catanzaro e, se necessita, anche a Roma”.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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