Lentisco, pianta dell’Aspromonte

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Lentisco, la pianta dell’Aspromonte. L’Associazione Escursionistica “Gente in Aspromonte” è andata alla scoperta del lentisco. Arbusto sempreverde, che è possibile trovare anche in Aspromonte.

Escursione di “Gente in Aspromonte”

Con l’escursione dello scorso 11 febbraio l’Associazione “Gente in Aspromonte” ha attraversato i sentieri che percorrono il territorio di Cirella e il borgo di Platì. Sulle cime più note dell’Aspromonte ci sono anche valli nascoste e poco frequentate di magica bellezza. Con ampie viste a 360° gradi. Questo splendido sentiero a due passi dai centri abitati si sviluppa tutto in cresta, con un percorso che raggiunge più angolazioni con relativa facilità. Permette inoltre di spaziare su panorami immensi in un ambiente totalmente integro. Uno vero e proprio spartiacque tra il borgo di Cirella e il paese di Platì. Si cammina lungo le mulattiere che un tempo collegavano questi piccoli borghi con il centro abitato.

Alla scoperta del lentisco

La cornice migliore di questo sentiero è il lentisco, una pianta aromatica, rustica, con poche esigenze. Utilizzata da secoli nell’antica medicina tradizionale, ricca di acidi grassi essenziali ed utile come anti arrossante, cicatrizzante, astringente, idratante e nutriente. Si adatta a qualunque tipo di suolo, sopporta agevolmente periodi di siccità. La fioritura avviene in primavera, da aprile a maggio. I frutti sono piccole drupe che assumono diversi colori secondo il grado di maturazione. Passando dal verde, al rosso chiaro, al rosso scuro quasi nero, quando sono maturi.

Dalla corteccia del lentisco si può ottenere una resina fluida che si solidifica all’aria, conosciuta anche come mastice di Chio. Questa particolare resina era usata in passato nel settore della cosmetica. In diverse civiltà l’arbusto era noto anche per le sue proprietà terapeutiche. In Medio Oriente ad esempio, veniva utilizzata per disinfettare e profumare. Nota in special modo, per le sue proprietà antisettiche. Il lentisco era indicato infatti per trattare le ferite, curare le ulcere gastriche e anche per l’igiene orale.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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