Lamezia Terme, Oliviero Beha al Teatro Grandinetti

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Sarà Oliviero Behaeclettico giornalista, tra i più noti e apprezzati del panorama italiano, l’atteso ospite del quarto appuntamento della rassegna culturale «Il Sabato del Villaggio», previsto sabato18 aprile alle ore 17.30, nella raffinata cornice del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme. Un eventoassolutamente da non mancare con un personaggio popolare, in grado di declinare il mestiere digiornalista sportivo come pochi nel nostro Paese.


Ma su quale crinale si muoveranno Raffaele Gaetano e il suo prestigioso ospite? È lo stesso direttore artistico del cartellone ad anticiparcelo«C’è un uomo solo al comando di se stesso che pedala lungo la via per Assisi. Non è un pellegrino, benché abbia fede. Non è un semplice ciclista, perché il suo naso triste come una salita è stato per anni l’incarnazione stessa del ciclismo. Ma questa volta Gino Bartali non corre per nessun titolo. Siamo nell’inverno del 1943 e combatte la sua guerra. Corre per salvare vite umane. Dopo i fasti del Giro e del Tour, conquistati contro il Regime, è iniziata tutta un’altra storia anche per lui. Una storia di coraggio e orrore, di eroismo e follia. Mentre le leggi razziali vengono applicate con brutalità in Europa, circa quindicimila ebrei raggiungono l’Italia per trovare rifugio. È allora che il campione diventa una sorta di staffetta al servizio della rete clandestina Delasem


Se ti scoprono, ti fucilano, gli dice il Cardinale Dalla Costa nell’affidargli l’incarico. Ma Gino non si ferma. Finge di allenarsi, e in realtà trasporta documenti falsi, celati nei tubi del sellino e del manubrio. Sono più di ottocento gli ebrei che hannoavuta salva la vita grazie al valore silenzioso di un grande del ’900. Passano gli anni, la guerra finisce e di nuovo, in una torrida estate che si fa di ghiaccio sul leggendario Izoard, c’è un uomo solo che pedala. Per vincere il suo secondo Tour, dieci anni dopo il primo, ma anche questa volta per qualcosa d’altro, per molto di più: per scacciare un fantasma che si chiama guerra civile. Bartali corre, più forte di tutti, nell’agonismo estremo della sua anima, sulle strade impolverate e sul filo di questo nuovo evento del Sabato del Villaggio che, attraverso la voce di un grande giornalista come Oliviero Beha, restituisce al nostro pubblico un personaggio vero, lontano dai luoghi comuni che l’hanno etichettato troppo spesso solo come il rivale eterno di Fausto Coppi, quasi fosse il figlio di un dio minore».


Ora qualche cenno biografico sul protagonista dell’eventoTra i più noti e controversi giornalisti italiani, Oliviero Beha ha scritto inizialmente per «Paese sera» e «Tuttosport». Ha fatto l’inviato per«Repubblica» per un decennio occupandosi di sport, costume e società. È stato editorialista e commentatore per molte testate, lo è oggi per «Il Fatto Quotidiano», di cui è uno dei fondatori. È stato autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche e televisive di grande successo della Rai, da Radio Zorro a Radio a colori, da Va’ pensiero al recente Brontolo, su Rai3. Scrittore, saggista, poeta e drammaturgo, ricordiamo tra i suoi molti titoli ItaliopoliI nuovi mostriIl culo e lo stivale e, in versi, Meteko.


Il «Sabato del Villaggio» è promosso esclusivamente da partners privati che hanno inteso legare il proprio nome a una rassegna di alta culturaCredito Centro Calabria, Camera di Commercio, Real Gene, Audi Zentrum Lamezia, CarrefourCoferNaturiumItaliana Assicurazioni,SangermanoStranges Viaggi, THotel, Ungaro Caldaie.

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Author: Francesco

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