Festival Paleariza 2017, tappa a Motta San Giovanni

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di Domenico Crea

Alla vigilia di Ferragosto, nell’ambito delle manifestazioni della XX Edizione del Festival Paleariza 2017, nello scenario da favola della storica Piazza del Borgo a Motta San Giovanni, si esibiranno: Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo; e Riccardo Tesi.

Una formazione “insolita” – quella di Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo per un gruppo di musica etnica – oggi composta oltre che dal campione di organetto, Antonio Grosso, da ragazze musiciste, cantanti e ballerine con i più classici strumenti della tradizione musicale calabrese e non solo.

Della formazione fanno parte: Emy Vaccari alle percussioni, al tamburello, alla danza e alla lira calabrese; Francesca Napoli voce e ballo; Deborah Perri al violoncello, alla voce e alla chitarra; Maddalena Grosso: al basso e alla chitarra. Nel concerto live tra “Tarantelle”, “Pizziche” e tanto altro , tutte le ragazze della formazione partecipano impegnate in differenti ruoli nel coro e nel ballo..

Originariamente le Muse erano legate alla musica considerata la prima di ogni arte, ma in seguito venne loro attribuita la protezione di ogni forma di pensiero che gli uomini di quel tempo esprimevano, in tutte le sue forme: eloquenza, persuasione, saggezza, storia, matematica, ed astronomia.
Ad allietare la serata mottese del Paleariza Festival in programma la partecipazione straordinaria del compositore , strumentista e cantante pistoiese Riccardo Tesi con il suo strumento: l’organetto diatonico, antenato della fisarmonica .

Complessa e poliedrica la personalità artistica di Riccardo Tesi, autentico pioniere dell’etnica in Italia. Ciò che colpisce di Tesi è lo stile, chiaramente riconoscibile, attraverso il quale riesce a far parlare all’organetto una lingua arcaica e nuova, dilatando il vocabolario e la tecnica di uno strumento rimasto a lungo patrimonio esclusivo della tradizione; una scelta “splendidamente inattuale” che lo iscrive, per lirismo e virtuosismo, al circolo di quanti, a tutte le latitudini hanno ridato dignità alla fisarmonica e ai suoi affini.

L’evento musicale, che si protrarrà sino a notte fonda, avrà termine alle prime ore del mattino del Ferragosto, giorno quest’ultimo caro ai devoti mottesi ed ai numerosi pellegrini in quanto per secolare tradizione il 15 Agosto al Santuario di Maria Santissima del Leandro in contrada Oleandro sempre a Motta San Giovanni avranno luogo i grandi festeggiamenti in onore della Santissima Vergine Assunta.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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