Il perché di tanti giovani nella CdD: “Sono il futuro della politica e del nostro territorio”

CdD

Questo post é stato letto 20220 volte!

CdD
CdD

La Compagnia dei Democratici  riesce sempre di più ad aggregare giovani al suo movimento, principalmente per l’ importantissimo  lavoro che stanno portando avanti quotidianamente Kecco Oppido e Gianpiero Maneli(coordinatori provinciali CdD Giovani) coadiuvati da un coordinamento provinciale e regionale molto operativo e disponibile con i nostri giovani aderenti.

In un territorio dove il disagio tra i giovani è in continua crescita, soprattutto per l’elevatissimo tasso di disoccupazione, un movimento politico che ha come riferimento i giovani sicuramente è un ottimo viatico e catalizzatore.  Le istituzioni, purtroppo,  non fanno nulla per diminuire la distanza e l’incapacità  a risolvere le  tante  problematiche, tutto questo porta ad una triste e drammatica decisione: il distacco dei giovani dalla vita politica quotidiana.

I ragazzi non hanno più fiducia nella politica, perché negli ultimi anni hanno ricevuto da chi li ha governato solo incertezze e false promesse. Hanno rinunciato a credere negli ideali, quegli ideali che hanno accompagnato le generazioni precedenti e che hanno portato ad avere fiducia in se stesso; vedono l’attività pubblica  come una cosa che non gli appartiene  e che non va vissuta attivamente.

La politica non si occupa e non si preoccupa di quello che pensano i giovani e la distanza automaticamente diventa quasi abissale. Le attività sociali  giovanili sono poi praticamente inesistenti, i giovani che hanno degli ideali politici sono pochi al giorno d’oggi e non vengono spronati affatto, anzi molte volte per crescere devono sottostare ai dictat dei “politici grandi” che non danno spazi, quindi la vivono come un qualcosa di lontano ed inarrivabile. D’altro canto i politici non fanno nulla per incentivare la loro partecipazione, pochi sono i leader di partito che ascoltano proposte.

Una cosa che accomuna tutti i giovani, qualsiasi sia il ceto sociale dal quale provengano, è la sensibilità con la quale avvertono tutti i difetti della nostra società; ad esempio si continua a vivere in famiglia molto più a lungo, perché non si ha la certezza di un lavoro stabile e, di conseguenza, si intravede  un futuro sempre più difficile con molti problemi per  l’inserimento nel vero mondo del lavoro, quel lavoro che non è stato negato ai nostri genitori, fatto di doveri ma anche di diritti!

La Compagnia dei Democratici è conscia che la strada da percorrere non è facile, ma questo non vuol dire che si debba gettare la spugna. Gli strumenti per offrire fiducia alle nuove generazioni ci sono, basta utilizzarli! Il primo argomento da proporre ai giovani è quello del recupero del senso della collettività. Se si comprende l’importanza del proprio rapporto con gli altri e del proprio contributo all’interno della società, si può trovare ottimismo anche nell’approccio con il mondo della politica, considerandola veramente uno strumento di aiuto per tutti.

Mentre nel passato esistevano i comizi in piazza,dove i politici si esponevano direttamente ai votanti ed esplicavano il loro programma politico, cosicchè anche i giovani potevano interessarsi alla vita pubblica, grazie a queste riunioni in piazza,i giovani riuscivano ad essere coinvolti . Oggi tramite i social network si cercano spazi di discussione dove sentirsi protagonisti e parte di una politica che comunque è on line. Almeno internet crea agorà di discussioni virtuali, dove scambiarsi opinioni, parlare di tematiche particolarmente importanti per l’universo giovanile.

Uno strumento relazionale per caricare di appeal la politica e permettere di riavvicinare i giovani lontani, distaccati e disinformati, ma il contatto umano resta comunque troppo importante, quindi internet  può essere solo uno strumento utile ad invogliare chi vorrebbe intraprendere una attività pubblica concreta.

In sintesi: la soluzione per riaprire in modo permanente il dialogo tra giovani e politica sembra proprio quello di moltiplicare il più possibile i luoghi e le occasioni di confronto, garantire processi decisionali democratici e il più partecipati possibile, specialmente nei partiti che rappresentiamo.

La Compagnia dei Democratici, è innovatrice e il suo leader Lucà punta molto sui giovani,  infatti il Coordinatore provinciale ha solo 31 anni, e sono già moltissimi i giovani negli organismi provinciali. Crotone e la sua provincia hanno toccato il fondo, le cose non cambiano da sole, il futuro è dei giovani, che devono costruirselo da soli, partecipando, e incidendo nella politica che decide nel bene e nel male le sorti di un territorio, basta lamentarsi, è il momento di fare, il momento di cambiare perché il mondo cambia ora per ora, bisogna essere fautori del proprio destino essendo attori principali e non semplici comparse, e nella Compagnia dei Democratici la parola “giovani” è un credo ed un principio cardine che fino ad ora ha dato grande successo al nostro movimento politico.

Per il crotonese certamente il lavoro, la scuola, le problematiche giovanili, la bonifica, il rapporto con l’Eni, il mondo delle pmi saranno oggetto di approfondimento continuo e di discussioni per poter contribuire a risollevare e recuperare un territorio quasi devastato.

Questo post é stato letto 20220 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *