Rende (Cs), presentato il libro L’altra metà del cuore

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Su iniziativa dell’Università degli Studi della Calabria, Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione, è stato presentato presso una gremita Sala Stampa – Aula Magna dell’Ateneo di Arcavacata di Rende, il libro dell’insegnante coriglianese Isabella Freccia, “L’altra metà del cuore”. Numeroso e qualificato il pubblico intervenuto, costituito prevalentemente da docenti, impiegati e studenti dell’Ateneo. La quarta opera di Isabella Freccia è stata presentata da Cesare Pitto, già docente di Antropologia culturale, e dal giornalista Fabio Pistoia.

“Si tratta di un interessante esperimento letterario – ha dichiarato Pitto – con il quale l’Autrice ha dato libero sfogo alla sua creatività ed alle sue emozioni, suscitando l’attenzione del lettore. Nel libro, infatti, l’Autrice non svela la dipartita dell’amata sorella, bensì racconta il suo vissuto e questa sua triste esperienza con la metafora di un lontano viaggio e di un potenziale ritorno”.

“Capita di imbattersi in libri così intensi, da privarti della voglia di fare qualunque cosa che ti impedisca di stare incollato alle loro pagine. Libri che sanno stupirti, conquistarti e risvegliare in te ogni tipo di emozione, dalla gioia al terrore, dalla passione all’amore più candido. “L’altra metà del cuore” – ha dichiarato Pistoia – è stato per me quel genere di libro.Non che mi aspettassi nulla di diverso da Isabella Freccia, autrice che avevo già apprezzato moltissimo per le precedenti pubblicazioni, in effetti. Ancora una volta questa scrittrice ha giocato con il cuore riempiendolo di sensazioni travolgenti e dando vita ad una storia dolce e drammatica, capace di sfiorare l’anima. “L’altra metà del cuore” è un libro forte sotto ogni aspetto. Sono forti i suoi personaggi, a cui è impossibile non affezionarsi, è forte la sua trama, sono forti le capacità narrative dell’Autrice, che con la sua penna incanta e sconvolge, e sono fortissime le emozioni che trasmette.Lo consiglio a tutti coloro che cercano una storia d’amore, in questo caso tra l’Autrice e sua sorella prematuramente scomparsa, che lascia il segno, ma anche una storia di vita e di atrocità, di morte e rinascita, di disperazione e di speranza ritrovata.Un libro che ti investe come un treno in corsa. Dai baci e le carezze si passa alle lacrime, al dolore sordo, alla paura più atroce, ai ricordi che lacerano l’anima. Isabella è un’autrice eccezionale, dotata della rara capacità di riuscire a trasporre nelle pagine dei propri libri la pura potenza che le emozioni racchiudono. Imbattersi in un suo libro equivale a tuffarsi a capo fitto in una storia che non si limita a passarti sulla pelle come acqua, bensì scalfisce la tua corazza e ti lascia un marchio”.

“La morte dell’amata sorella – ha spiegato ancora Pistoia – ha lasciato un vuoto immenso dentro il cuore di Isabella, ma anche un ampio spazio alla riflessione personale, dove solo Dio può dare una risposta esauriente. La vicenda al centro del racconto mi fa venire in mente due celebri espressioni: «Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, come piacque al Signore così è avvenuto» (Giobbe) e «Signore, aiutaci a non piangere per avercela tolta, ma a ringraziarti per avercela data» (sant’Agostino). Se Isabella, in alcuni momenti della sua vita, si sente come Giobbe, colpita duramente da Dio, che si è preso tutto, la grande famiglia dei lettori non può che ringraziarla per la sua testimonianza di autentica fede e per il grande dono che ha fatto a ciascuno di noi partecipandoci le parole che ha scritto nei confronti dell’amata sorella, la sua piena maturazione, i sentimenti di amore e di attenzione verso gli altri che la animavano. È pertanto un’opera degna di stima e ammirazione, un segno di quell’amore che viene da Dio e vale più di ogni altra cosa al mondo”.

L’iniziativa si è conclusa con i ringraziamenti dell’Autrice e un ricco buffet di dolci natalizi tipici della tradizione calabrese.

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Author: francesca

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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