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Un ammanco di due milioni di euro sui conti del santuario di San Francesco di Paola che sarebbero stati usati per la compravendita di azioni in borsa e’ stato scoperto dai frati del luogo sacro calabrese. La notizia e’ riportata sul ‘Quotidiano della Calabria’, dove si spiega che la scoperta e’ avvenuta quando e’ stato trasferito il tesoriere, nel frattempo promosso ad altro incarico a Roma.
Il denaro, proveniente dai contributi dei fedeli, sarebbe transitato su diversi conti e utilizzato per speculazioni finanziarie.
Ancora, secondo quanto riporta il quotidiano, non e’ stata sporta denuncia.
(ADNKRONOS)
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