Mendicino, Oliverio ha inaugurato Museo della seta

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Il presidente della Regione Mario Oliverio ha inaugurato a Mendicino, presso l’Antica Filanda “Eugenio Gaudio”, il Museo dinamico della seta ristrutturato e curato attraverso un progetto voluto dalla locale amministrazione comunale e realizzato attraverso i fondi Psr 2007/2013.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, oltre che al primo cittadino Antonio Palermo, anche il Magnifico Rettore dell’Università “La Sapienza” di Roma Eugenio Gaudio, mendicinese doc e cittadino onorario di questo comune da quasi un anno, autorità civili e religiose e numerosi cittadini. Concludendo i lavori, il Presidente Oliverio ha voluto ringraziare innanzitutto la famiglia Gaudio per aver conservato una struttura che “costituisce – ha affermato – un patrimonio di archeologia industriale ma anche un elemento identitario per l’intera comunità”.

Quella odierna – ha detto Oliverio – è una bella giornata, una data che Mendicino e i mendicinesi non possono dimenticare. Al sindaco e all’amministrazione comunale, che un anno fa manifestarono un impegno pubblico che hanno portato a buon fine, esprimo i miei ringraziamenti sinceri. La Calabria ha bisogno di affermare quella che io amo spesso definire “la rivoluzione della normalità”. Nella nostra regione abbiamo il primato delle opere avviate ed incompiute. 94 opere, tra le più importanti, sono rimaste a metà. Il vostro, invece, è l’esempio di come bisognerebbe operare perchè un investimento possa andare a buon fine per trarne utilità e giovamento e perchè la comunità possa crescere e progredire sotto ogni punto di vista”.

Questa iniziativa, che è importante non solo per Mendicino – ha aggiunto il governatore– è anche l’esempio di come, in questo ultimo anno, ci siamo impegnati affinché la Calabria non perdesse centinaia e centinaia di milioni di euro. L’anno scorso, quando mi insediai alla guida della Regione, dopo qualche mese venne in Calabria la Commissaria della Commissione Europea, Corinne Cretu e ci disse che la nostra regione aveva speso al 31 dicembre 2014 solo il 46% delle risorse ad essa destinate nel programma 2007-2013. Un brivido mi attraversò  la schiena, ma non mi rassegnai. Feci fare subito una ricognizione della situazione e mettemmo a punto una strategia che ci ha consentito di recuperare al massimo le risorse che rischiavano di tornare indietro. Tra i progetti che ci hanno consentito questa operazione c’è anche il Parco Fluviale di Mendicino. Abbiamo realizzato un traguardo importante.

A fine 2015 possiamo dire di aver messo al riparo quelle risorse. Oggi ripartiamo con la nuova programmazione 2014-2020 che ci ha visto protagonisti della definizione di nuovi programmi e da gennaio ripartirà un impegno straordinario per evitare di arrivare alla fine del programma per leccarsi le ferite. Faremo tutto il possibile perché dall’inizio del programma le risorse siano utilizzate per fare rifiorire i nostri territori, per creare nuove opportunità di lavoro, per investire in direzione della crescita, dello sviluppo e dell’innovazione. Questo è il nostro impegno. Ed è un impegno che dovremo portare avanti tutti insieme, in forma corale, Tante amministrazioni come quella di Mendicino dovranno farsi avanti e misurarsi sul campo, poiché i veri protagonisti dello sviluppo e della crescita sono i soggetti che operano sul territorio”.

I comuni – ha concluso il Presidente della Giunta regionale – devono essere in prima fila in questo impegno perché la Calabria, che non ha nulla da invidiare alle altre regioni del Paese, possa vivere una nuova stagione di crescita e di sviluppo. Basta crederci e mettersi all’opera. Io ci credo e, per questo motivo, mi sono messo in campo e chiedo l’aiuto di tutti nel portare avanti un’opera decisiva per il futuro della nostra terra ma, soprattutto, delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi”.

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