FdI-AN: “Chi vuole vedere i Bronzi deve venire in Calabria”

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“Rimango sbalordito quando leggo sulla stampa, che Franceschini e Maroni si stanno battendo per portare i Bronzi di Riace all’Expo di Milano in esposizione, per un periodo di circa sei mesi, al punto di voler nominare una commissione per verificare se i Bronzi sono in condizioni di poter viaggiare.” E’ ciò che dichiara il Dirigente Nazionale di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale Ernesto RAPANI.

“Siamo al paradosso, – continua Rapani – non è possibile, dobbiamo intervenire immediatamente, a sostegno della tesi del soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria nella persona di Simonetta Bonomi, che esprime perplessità in merito a problemi che si potrebbero verificare durante il trasporto.

Detta tesi deve necessariamente essere rafforzata da un concetto molto importante: è impensabile che i beni culturali facciano i turisti andando in giro di qua e di la, dovrebbe essere il contrario. Chi vuole arricchire il proprio bagaglio culturale deve recarsi in Calabria per visitare i Bronzi di Riace e non il contrario. E’ così che si crea turismo, non sicuramente facendo fare il turista al patrimonio Culturale!!!

I beni Culturali sono un Patrimonio inestimabile e devono essere tutelati nei propri luoghi di appartenenza.

Considerato che questa è una di quelle scellerate proposte fatte dal critico Sgarbi, invito lo stesso a preoccuparsi di portare la Gioconda, custodita nel museo del Louvre, in Calabria oppure il David di Michelangelo, per non parlare di altri preziosi Beni Culturali.
Solo per rendere l’idea, se si vuole vedere il David bisogna recarsi a Firenze e così se vuoi vedere la Gioconda si deve andare a Parigi.

Quando mai si è sentito dire che la Madonnina del Duomo di Milano è andata a Reggio Calabria o la Statua della Libertà da New York è andata a Roma?

Urge l’intervento della Politica Regionale, – conclude RAPANI -dell’Assessore con delega al Turismo a che si blocchi questo scempio.

Ma come possiamo parlare di sviluppo e di incentivazione del turismo se non abbiamo la capacità di imporci fermamente e bloccare tutto ciò?”

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