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Paolo Borsellino diceva: “il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace, per poterlo cambiare”.
Se Egli fosse ancora in vita, senza ombra di dubbio ci avrebbe esortati ad amare i quartieri e le comunità soprafatte dalla criminalità organizzata, poiché questo è il solo ed unico modo per poter imprimere in essi il marchio della legalità.
E’ quanto dichiara in una nota Filomena Falsetta, Presidente dell’Associazione Bene Comune in merito ai gravi atti vandalici al campetto di Pistoia, intitolato alla memoria di Paolo Borsellino su iniziativa del Coisp – Sindacato Indipendente di Polizia.
Una vera e propria provocazione quella del Giudice – osserva – al quale non piaceva neanche il suo quartiere, Palermo, ed è proprio per questo che egli aveva imparato ad amarlo.
Questo ci fa comprendere come la lotta alla mafia non sia soltanto un’isolata azione di repressione e di condanna, ma un movimento culturale e morale capace di realizzare quella sinergia istituzionale che aiuti a cogliere la naturale essenza della legalità, che non può e non deve mai essere relegata ad un semplice fine o obiettivo, in quanto prima di ogni altra cosa è un valore.
Pertanto, – conclude – auspico fortemente che il gravissimo episodio verificatosi nel quartiere di Pistoia risvegli le Istituzioni sul proprio dovere di affiancare e di sostenere il Coisp nella sua opera di rinnovamento e di giustizia comune, e, dare sfocio, così, alla costruzione di legami di corresponsabilità e di comunione sociale.
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