Condofuri, Iaria e Vadalà scrivono al Presidente della Repubblica

Antonino Vadalà

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei consiglieri di minoranza del Comune di Condofuri, Tommaso Iaria e Antonino Vadalà, inviata al Prefetto di Reggio Calabria, al Presidente della Repubblica e al Ministro degli Interni riguardo l’omissione della convocazione del consiglio comunale:

Tommaso Iaria
Tommaso Iaria

“Eccellenza,
i sottoscritti consiglieri Tommaso Iaria e Antonino Vadalà sono costretti a lamentare l’ennesima violazione delle proprie prerogative istituzionali da parte del Presidente del Consiglio comunale, Dott. Gurnari Antonino, a causa della mancata convocazione del Consiglio nei termini di legge che si somma a quella afferente l’accesso agli atti posta in essere dal Responsabile dell’Area Tecnica. Violazioni che, è bene precisare, continuano pervicacemente dall’inizio della consiliatura, per cui oggi non rimane altro da fare che denunciare pubblicamente i gravi accadimenti nella speranza che, prima o poi, qualcosa cambi.

I fatti. Il 14 gennaio del 2015 il consigliere Iaria chiese al Responsabile dell’Area tecnica, Arch. Gangemi, copia della certificazione inerente le prove di carotaggio eseguite nell’ex Salone dell’Artigianato ed il relativo certificato di collaudo. Il 19 febbraio 2015, non avendo ricevuto risposta, il consigliere diffidò l’Arch. Gangemi a trasmettere quanto richiesto, dandone notizia al Sindaco.

Finalmente il 29 giugno arriva la nota congiunta del Sindaco e dell’Assessore ai LL.PP. i quali chiedono all’Arch. Gangemi l’avvio di una campagna di indagini strutturali. Nessuna notizia in merito a tali accertamenti, però, è data al consigliere Iaria. Preso atto di ciò, il 17 novembre 2015, i sottoscritti chiedono nuovamente al Responsabile dell’Area Tecnica <<la certificazione inerente le prove di carotaggio>>, <<ogni ulteriore notizia in Suo possesso circa le criticità strutturali dell’edificio>> nonché di conoscere <<i motivi della sospensione dei lavori di ristrutturazione>> dell’immobile in questione. L’Arch. Gangemi non risponde così il 21 dicembre lo diffidiamo.

Trascorso un anno senza che ci fosse dato sapere cosa diavolo stesse accadendo nell’edificio e perché i lavori di ristrutturazione avviati siano stati sospesi, il 7 gennaio c.a., inoltriamo al Presidente Gurnari la richiesta di convocazione del Consiglio comunale (inviandone a S.E. copia per conoscenza) al fine di discutere la mozione denominata “Lavori di ristrutturazione ex Salone dell’Artigianato- Atto di indirizzo al Responsabile dell’Area Tecnica per la trasparenza amministrativa ed il rispetto del diritto di accesso agli atti dei Consiglieri”.

Epperò, nonostante i tempi di convocazione del Consiglio siano rigidamente fissati dalla legge, il Presidente Gurnari omette serenamente di assolvere ad un suo preciso dovere istituzionale. Il tutto in barba alla trasparenza ed alla democrazia!

Alla luce di quanto sopra, pertanto, chiediamo, per violazione dell’art. 39 e 43 del D.Lgs. n. 267/2000, dell’art. 17 dello Statuto comunale e dell’art. 23 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio, l’intervento di Sua Eccellenza nell’esercizio del potere sostitutivo – ai sensi dell’art. 39 comma V, T.U.E.L.- teso a salvaguardare il ruolo dei sottoscritti rappresentanti del popolo condofurese nonché ad assicurare il ripristino dell’agibilità democratica nell’assemblea consiliare.

Con Osservanza
Tommaso Iaria
Antonino Vadalà”

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