TOP MENU
AZIENDE
CALABRIA IN CIFRE
CASTELLI
CONTATTACI
CUCINA CALABRESE
CULTURA CALABRESE
DETTI CALABRESI
DOVE SIAMO
FOTO
ITINERARI & TURISMO
LINK
LOCALITA'
MANDACI DEI CONSIGLI
MANIFESTAZIONI & EVENTI
MUSEI & ARCHEOLOGIA
NOTIZIE & STAMPA
PUBBLICIZZATI
SEGNALACI UN EVENTO
TARANTELLE
AGRICOLTURA
BERGAMOTTO
GUIDE L'AGRICOLTURA
NEWS DAL MONDO AGRICOLO
PREZZIARIO REGIONALE
PRODOTTI TIPICI
SPORT
NEWS DALLO SPORT
RADIO CALABRESI
ASCOLTA LE RADIO ON LINE
GOCHI FREE
TUTTI I GIOCHI DA SCARICARE
GIOCHI FLASH ON LINE
GDR L'ISOLA DEI VIAGGI
TOP FREEWARE
DISEGNI DA COLORARE
GIF
MANUALI
PROGRAMMI FREE
SFONDI PC
SUONERIE CEL FREE
UTILITA'&OPPORTUNITA'
CURRICULUM ON LINE
UNIVESITA' CALABRESI
VARIO
AFORISMI
ALLEGATI ALLE MAIL
BARZELLETTE
CARTINE STRADALI
FRASI X OGNI OCCASIONE
PREGHIERE
RUBRICHE NAZIONALI
A COME AMBIENTE
NOTIZIE DAL GOVERNO
GUIDA ALLA NORMATIVA FISCALE
 
HOME
 
leggi la posta

Comune di Melito di Porto Salvo

 

Il territorio di Melito costituiva nel 743 a. C. parte integrante della colonia greca di Reggio.In seguito si stabilirono i Romani che rimasero fino alla caduta dell’Impero: lo testimoniano le pietre miliari, ora conservate nel Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria, ritrovate lungo l’antico percorso della via consolare Costantina – Licina e la localizzazione di un Decastadium, presso l’attuale Annà.

Durante la dominazione bizantina si sviluppò Pentidattilo, centro di notevole importanza storica, politica e culturale che accolse i monaci basiliani divenendo Università.Nel XI secolo, il borgo, commercialmente attivo nei traffici marittimi e terrestri, prosperò notevolmente e le sue marine si ripopolarono, grazie alla stabilità politica ed amministrativa dell’età normanna e sveva.

La marina di Pentidattilo, chiamata anche “Villa Melito”, divenuta sicura dopo le scorrerie turche, raggruppa le sue prime case attorno alla circolare torre di avvistamento, chiamata “ Torre Melito”.Purtroppo, però, sotto le dinastie degli Angioini, degli Aragonesi, degli Spagnoli, Pentidattilo venne messa in ginocchio da continue lotte e impoverita del tutto.

Questo e il terremoto del 1783 determinarono il trasferimento della popolazione a Melito dove venne incrementato lo sviluppo agricolo della zona.Nell’800 il territorio subì una profonda trasformazione con l’introduzione di colture pregiate (bergamotto) e la costruzione di case coloniche dei nuovi proprietari terrieri, i Marchesi Ramirez.

Melito iniziò la sua vita amministrativa con gli ordinamenti disposti dai Francesi e nel 1811 divenne capoluogo di un governo su Pentidattilo, che terminò la sua funzione di Università e si trasformò in frazione.

Nel 1818 Melito fu elevato a ruolo di Comune, gli furono aggregati i villaggi di Prunella e di Pilati e nello stesso periodo vennero in esso trasferite le istituzioni religiose (l’arcipretale) e civili.

Melito fu teatro degli storici sbarchi di Garibaldi con i Mille, avvenuti nel 1860 e nel 1862.

Sulla spiaggia di Rumbolo una monumentale Stele e un Ossario tramandano ai posteri il ricordo di questi due sbarchi gloriosi e l’affondamento del vapore garibaldino, il Torino, il quale si arenò in un banco di sabbia antistante quella spiaggia. Ancora oggi, quando il mare è calmo e trasparente, si può scorgere la sagoma e la ciminiera del glorioso Torino.

Il terremoto del 1908 causò al paese forti perdite umane e ingenti danni materiali e il successivo sviluppo urbano fu caratterizzato dal recupero delle case distrutte e da espansioni edilizie successive.Melito visse anche gli eventi legati ai due conflitti mondiali pagando il suo contributo di vite umane.Gli anni del dopoguerra sono stati caratterizzati da un consistente fenomeno migratorio, al quale assistiamo ancora oggi, anche se ultimamente si sta verificando un forte sviluppo commerciale, turistico e una buona espansione nel settore terziario e dei servizi.

Il Corso Garibaldi

E’ la più importante arteria di Melito, sia per quanto riguarda la viabilità pedonale che per quanto riguarda il traffico automobilistico. Vi si affacciano alcuni palazzi signorili, molti negozi e l’Ospedale “T. Evoli”.

Il Viale Rimembranze

Durante gli anni ’30 divenne il nucleo urbano più importante e gli edifici rispecchiano le caratteristiche dell’architettura di “regime”.Questi sono il palazzo Comunale, l’Ufficio Imposte Dirette, la Pretura, la Scuola Elementare “P. Megali”.Il viale alberato, ad esclusiva percorrenza pedonale, si presenta sopraelevato rispetto al piano stradale.Secondo la tradizione, ciascun albero fu dedicato ad un caduto in guerra.

Il Palazzo Comunale

I lavori di costruzione furono iniziati nel 1914, su progetto dell’ingegnere Giuseppe De Nava.Negli anni ’60 fu ampliato e successivamente è stato sopraelevato. Recentemente è stato ristrutturato.

 
 
NUMERI UTILI DEI VARI UFFICI COMUNALI
Centralino Comune 0965.775111
Fax 0965.781780
Segreteria Comune 0965.775112
Uff Finanze 0965.775130
Uff. Politiche Ambientali 0965.775179
Uff. Politiche Sociali 0965.775185
Uff. Attività Produttive 0965.775160
Uff. Tecnico 0965.775170
Uff. Legale 0965.775120
Uff. Tributi 0965775150
VV UU 0965.775190
 
Dove siamo
 
 
LE VARIE FRAZIONI DI MELITO : ANNA' - LACCO CAREDIA - PENTEDATTILO - PALLICA - PRUNELLA - SAN LEONARDO
info su Melito di Porto Salvo
  Popolazione Residente
(Istat 2001)
10.483
Densità per Kmq 296,7
Maschi 5.060
Femmine 5.423
Codici
CAP 89063
Prefisso Telefonico 0965
Codice Istat 080050
Codice Catasto F112
Varie
Numero Famiglie 3.516
Numero Abitazioni 5.302
Denominazione Abitanti melitesi
 

Il Comune di Melito di Porto Salvo fa parte della Comunità Montana Versante Jonico Meridionale Regione Agraria n. 10

pubblicizza la tua azienda sul sito è gratis...scopri come fare...contataci!!

 
cerca con google
 
scarica la locandina di ntacalabria
 
 
 
HOME

Nta Calabria Copyright © 2001 (ntacalabria) Tutti i diritti riservati  - ( Contattaci ) - ( Note Legali )