Senese: “Regione mi ha revocato il contributo per il concerto dei Modà”

Maurizio Senese

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Mi è stato revocato il contributo regionale di 9.000 euro per il concerto dei Modà dello scorso ottobre.

L’ho saputo da poco e devo confessare non poca sorpresa: è dalla data del concerto che con il Settore Turismo della Regione Calabria e con il suo nuovo dirigente Pandullo, sto lottando per l’ottenimento del finanziamento concordato per un evento, va ricordato, in esclusiva regionale, oltre che inserito tra le sole dieci tappe che il tour Gioia dei Modà ha tenuto in tutta Italia.

Il concerto dello scorso 11 ottobre all’area Magna Graecia di Catanzaro, ha registrato qualcosa come settemila spettatori provenienti da tutta la Calabria, ma anche da fuori regione: una questione non da poco che, considerando che l’evento si è svolto in autunno, dà di fatto corpo all’estensione della promozione turistica oltre l’estate, del territorio catanzarese oltre che calabrese.

La Esse Emme Musica, devo ammetterlo, ha rischiato di tasca propria quasi 200mila euro per poter organizzare un evento di quelli che “contano” pur di mantenere Catanzaro e la Calabria al pari delle altre città capoluogo e regioni d’Italia. In più occasioni ho avuto modo di affermare, anche attraverso comunicati stampa, che la mia impressione è che da quando il nuovo dirigente Pandullo è stato nominato, siano state premiate solo manifestazioni sponsorizzate da precisi assessori locali catanzaresi, che hanno pilotato i soldi dei cittadini provenienti da bandi comunitari dirottandoli nei confronti di associazioni inesistenti, per organizzare feste di quartiere e spettacoli mai avvenuti, con contributi da 50mila euro per spettacoli, peraltro, del valore massimo di un decimo del contributo concesso. Si tratta per caso di un settore telecomandato?

Tornando alla revoca del contributo alla Esse Emme Musica, è doveroso ripercorrere quanto fin qui svolto: il 14 aprile a mezzo raccomandata, l’Ufficio Turismo mi ha comunicato che alcuni documenti, necessari per la liquidazione del finanziamento previsto, non erano a posto. Avevo quindici giorni di tempo per regolarizzare la documentazione: dopo soli tre giorni – non sei mesi, quanto ci ha messo l’Ufficio per aprire la pratica – con una raccomandata e una domanda protocollata ho integrato la documentazione.

Dopo venti giorni abbiamo chiesto se ci fossero problemi o mancasse qualcosa, ma la risposta del succitato dirigente è stata che l’Ufficio aveva un mese di tempo per rispondere. Sia di persona che pubblicamente, attraverso una nota stampa, ho manifestato tutto il mio disappunto: i trenta giorni a disposizione per le amministrazioni pubbliche secondo la Comunità Europea servono a liquidare i contributi alle imprese, non per valutare la documentazione!

Forse queste mie esternazioni hanno offeso il dirigente che ha ben pensato di revocarmi il contributo! Ma devo ricordargli che forse per inesperienza non sa che il contributo ha un impegno di spesa e quello che lui sta facendo è un abuso di quel potere che gli è stato formalmente attribuito dal solito politico catanzarese, ma che di fatto lo telecomanda. Due le motivazioni addotte a sostenere la decisione dell’Ufficio Turismo della Regione Calabria: la prima è che la Esse Emme Musica non ha prodotto la documentazione necessaria entro 15 giorni dalla comunicazione di integrazione – infatti è stata fatta a 3 giorni dal suo ricevimento -, la seconda è che dello spettacolo dei Modà nessuno sapeva niente. Come se non ci fossero manifesti a tappezzare Catanzaro e le altre città calabresi, oltre ai comunicati stampa che da mesi prima comunicavano la notizia, peraltro riportata anche a livello nazionale. Insomma, bisognava barricarsi in casa e non avere contatti con il resto del mondo per non sapere che il 21 ottobre i Modà avrebbero tenuto un concerto a Catanzaro! Roba da matti.

Spero tanto che in seguito questo personaggio venga spostato da questo incarico e gli sia riassegnato il suo ufficio di provenienza, ma prima di tutto voglio ringraziare l’assessore al Personale della Regione Calabria per questo regalo che ha fatto al Turismo, unica nostra risorsa di una Regione messa in mano a gente poco affidabile.

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